Registrato il primo spostamento di un grifone dalla Sardegna alla Corsica
Un volo transfrontaliero di 252 chilometri, dal monte Limbara di Tempio sino a Capo Corso, nel nord della Corsica.
È il sensazionale primato che da lunedì 3 aprile 2023 appartiene a Caniga, un esemplare di grifone di 5 anni.
Registrato il primo spostamento di un grifone dalla Sardegna alla Corsica
Lo hanno attestato i ricercatori che fanno capo al Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari; e che operano all’interno del progetto LIFE Safe for Vultures, di cui il Dipartimento è capofila in partenariato con:
Agenzia Forestas, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, E-Distribuzione e Vulture Conservation Foundation.
Da quando il grifone è oggetto di osservazioni, monitoraggi e studi; e da quando a questa specie sono dedicati progetti che mirano a mitigare i rischi che attentano alla sua stessa sopravvivenza nell’isola:
è la prima volta che si assiste allo spostamento del grifone dalla Sardegna alla Corsica, dove non c’è una colonia stanziale.
Femmina, nata in Spagna nel 2018, recuperata in seguito a un infortunio nel centro di recupero Amus di Villafranca de los Barros, in provincia di Badajoz, nella comunità autonoma dell’Estremadura; è stata poi inserita dalla Vcf nel processo di ripopolamento della colonia sarda realizzato col progetto LIFE Under Grifon Wings, attraverso cui sono stati portati nell’isola 64 esemplari provenienti da Spagna, Olanda e Germania.
Caniga
Caniga è stata liberata il 22 ottobre 2019, dopo aver trascorso assieme ad altri 11 grifoni un periodo di acclimatamento di tre mesi all’interno della voliera realizzata nel cantiere forestale di Monte Minerva e gestita da Forestas; che porta avanti le azioni più specificamente finalizzate al ripopolamento:
dall’accoglimento nel Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai alla gestione degli animali nelle voliere di preambientamento, fino alla liberazione e alla gestione dei carnai centralizzati per la fissazione degli animali sul territorio.
Anello arancione in Pvc sulla zampa sinistra, matricola 114, Caniga è munita di un gps installato prima del rilascio dal gruppo di ricerca operante per l’ateneo sassarese nell’ambito del progetto.
In questi anni ha frequentato maggiormente l’area compresa tra Bosa, Macomer e Alghero, ma ha sorvolato con una certa frequenza anche il Parco Nazionale dell’Asinara e la Gallura. In passato si era spinta anche nel sud dell’isola, arrivando nella zona dei Sette fratelli e in quella di Capo Teulada.
Il 3 aprile è arrivata a Bonifacio verso le 14 e ha proseguito il suo viaggio verso nord
Attualmente i ricercatori continuano a monitorarla per capire quale sarà l’evoluzione di questa trasferta che è già da primato.
«Al di là della eccezionalità del fatto, che è straordinario in sé, questo passaggio di un grifone dalla Sardegna alla Corsica è l’occasione per rinnovare la collaborazione con il Parco naturale regionale della Corsica; storico alleato del partenariato e del progetto»,
commenta Fiammetta Berlinguer, docente del Dipartimento di Medicina veterinaria e responsabile scientifica di LIFE Safe for Vultures.
«Dopo la nostra segnalazione, anche gli operatori corsi sono impegnati per seguire l’evoluzione di questo volo che apre scenari particolarmente interessanti, anche in prospettiva futura –
aggiunge – e che ci conferma la necessità di una gestione transfrontaliera delle popolazioni animali».