Il Movimento Centopercentoanimalisti chiede un’indagine per appurare l’identità dell’animale e le cause che hanno scatenato l’aggressione.
La tragica fine del runner a Caldes ha ridato fiato a chi vuole sterminare gli Orsi (e non solo). Il Movimento Centopercentoanimalisti si dichiara addolorata dalla morte del giovane runner. Tuttavia, chiede di stabilire la dinamica dei fatti. Dichiara che tale dinamica, ad oggi, non sarebbe per niente chiara. Per il movimento, infatti, che l’esame autoptico sarebbe stato frettoloso e superficiale e la sentenza di colpevolezza nei confronti di un orso sarebbe stata emessa in fretta. Denuncia che nessuno parla delle tracce ed orme che dovrebbero necessariamente esserci sul posto e intorno. Per Centopercentoanimalisti troppi elementi non sarebbero chiari, tuttavia l’autorizzazione alle esequie sarebbe stata data con fretta insolita.
Intanto molti (tra cui il WWF) chiedono l’uccisione dell’Orso, Fugatti addirittura propone di dimezzare la popolazione a partire da quattro Orsi già “condannati”. Questo per il Movimento significherebbe la strage di cinque Orsi. Una gioia per i cacciatori.
Centopercentoanimalisti esige un’indagine seria per appurare l’identità dell’animale, eventualmente coinvolto. Ma soprattutto ci sarebbe la necessità di capire le cause scatenanti dell’aggressione, se c’è stata. Il Movimento ricorda infatti che, a memoria d’uomo, nessun orso ha mai ucciso un umano, in Italia.