Venerdì 21 aprile la regista e scrittrice romana sarà ospite del secondo appuntamento del 2023 targato TBQLetteraturaDuemila, progetto del Teatro Biblioteca Quarticciolo (in collaborazione con Biblioteche di Roma e a cura dalla giornalista Francesca De Sanctis). Si racconterà a partire dal suo ultimo libro “Flashback” (Feltrinelli, 2022), romanzo che ha richiesto anni di scrittura, ricerca storica e lavoro intenso su se stessa. L’evento si terrà negli spazi della Biblioteca Quarticciolo (via Castellaneta, 10) e avrà inizio alle 19.00
“Flashback” è un diario intimo in cui, attraverso quattro grandi epoche di ribellione quali la Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza e la Rivoluzione sessuale, Cristina Comencini rivive le storie di quattro donne intrecciandole ai propri ricordi.Quattro donne comuni, e per questo straordinarie. Molto diverse tra loro ma con lo sguardo laterale sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere.
Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, negletta e ritenuta meno degna.
“Le donne – spiega la curatrice della rassegna Francesca De Sanctis – sono spesso protagoniste di TBQLettearturaDuemila. Da Lea Melandri a Maria Pia Ammirati, ogni scrittrice che ha dialogato con il pubblico del Teatro Biblioteca Quarticciolo ha condiviso con noi il suo sguardo su un mondo che ci appartiene e nel quale proviamo a orientarci partendo proprio dalle storie.
Venerdì 21 sarà la volta di Cristina Comencini. Ci guiderà, attraverso le sue donne, in diverse porzioni di mondi apparentemente lontani, eppure così vicini. Le ragazze presentate nel suo romanzo sono modelli d’ispirazione per alzare la voce, reagire, prendere la parola ed essere registe di noi stesse”.
“Flashback”: le quattro protagoniste del romanzo
La narratrice, nella quale il lettore non fatica a riconoscere l’autrice stessa, in un periodo della sua vita particolarmente difficile, inizia a soffrire di brevi perdite di coscienza che la immergono in storie più vaste di lei, e nondimeno intime.
Vite che si sforza di tenere strette anche quando ritorna in sé. Le quattro donne del passato che l’hanno visitata intrattengono una sotterranea corrispondenza con il suo presente.
Accade con Eloisa, splendida cocotte desiderata da nobili e intellettuali, la cui esistenza viene sovvertita dalla partecipazione alla Comune parigina del 1871. Il desiderio di seguirne le gesta finisce per segnare la fine del matrimonio della narratrice. Perché, suggerisce Comencini, la scrittura è un atto che modifica, che travolge. “La letteratura è un’esistenza nascosta e pericolosa“.
Le offre invece una misura della sua solitudine la visione di Sofia, una ragazza che vuole diventare attrice ma che trova sulla sua strada due ragazzi straordinari, Sergio (nel cui personaggio riconosciamo Ejzenstejn) e Gregori. Ed ecco che i suoi progetti vengono deviati dall’amore e dalla Rivoluzione d’ottobre.
La terza ragazza che appare alla narratrice è Elda, giovane operaia friulana vissuta ai tempi della Seconda guerra mondiale, nello spietato inverno a cavallo fra 1944 e il 1945.
L’ultima protagonista del romanzo è una diciassettenne della Swinging London con cui ripercorriamo la rivoluzione sessuale dei primi anni sessanta.
Biglietti: ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite
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