Alfasigma: firmato al termine della fase sindacale il verbale di mancato accordo della procedura di licendiamento collettivo 333 esuberi
Nulla di fatto per la fase sindacale, dopo 45 giorni, nella sede di Confindustria di Bologna, è stato firmato il verbale di mancato accordo tra Alfasigma e sindacati, per la procedura del licenziamento collettivo che riguarda i 333 esuberi individuati dall’azienda.La vertenza è stata rimandata alla fase istituzionale ed amministrativa in sede ministeriale del Lavoro e delle Politiche Sociali. Da svolgersi nei successivi ultimi 30 giorni.
Nella sostanza l’azienda non ha quindi accolto le richieste di UGL Chimici poste al tavolo nel precedente incontro. Ossia di arrivare alla successiva riunione con una rilevante numerica di riduzione degli esuberi. Nonchè di incrementare significativamente le dotazioni economiche rimaste ferme all’ultimo accordo del “ponte generazionale”, salvo “ritocchi” di tali quantità relativamente all’incentivazione all’esodo volontario del personale.
Il Sindacato UGL Chimici ha espresso all’azienda tutta la propria delusione per l’indisponibilità di Alfasigma a fare dei passi in avanti in merito ad una importante riduzione della numerica degli esuberi e di un altrettanto significativo incremento delle quantità Eco di incentivazione all’esodo volontario del personale.
Alla richiesta all’azienda da parte di UGL Chimici su input di lavoratori circa la praticabilità della cosiddetta Isopensione ai sensi del vigente art. 4, commi da 1 a 7-ter della legge n. 92/2012 (legge Fornero), Alfasigma ha ribadito la non fattibilità. Infatti, tale procedura risulta essere alternativa a quella in atto di licenziamento collettivo per 333 lavoratori.
Le parti hanno comunque deciso di continuare la trattativa. Ciò in attesa della convocazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il termine della procedura di licenziamento collettivo che scadrà il prossimo 05 maggio.
Hanno definito la data del prossimo 17 aprile a Bologna per continuare la trattativa. L’obiettivo è di poter sbloccare le attuali rigidità negoziali da parte aziendale al fine di poter raggiungere in tale giornata. Un’eventuale ipotesi di intesa che dovrà comunque passare al vaglio dei lavoratori e dagli stessi validata.
Alfasigma ha nel contempo ribadito nella riunione sindacale come un possibile accordo con riferimento alla procedura di licenziamento collettivo. Dovrà essere cogente rispetto anche all’applicazione in via residuale dei criteri di cui all’art.5 della Legge 223/1991, in subordine alla volontarietà all’uscita. Nonché di accompagnamento alla pensione, con le rispettive incentivazioni economiche all’esodo che dovranno essere concordati tra le Parti, oltre a tutti gli strumenti della gestione non traumatica delle ricadute negative sul piano occupazionale.
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