A Nuoro e Olbia i volontari riportano alla ribalta i Diritti Umani
Nella serata di lunedì 22 maggio i volontari dell’Associazione Uniti per i Diritti Umani hanno distribuito centinaia di libretti sulla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Continuano senza sosta le iniziative dei volontari di Uniti per i Diritti Umani volte a promuovere e far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Come sta avvenendo da oltre 3 anni, settimanalmente i volontari scelgono due località in cui svolgere la loro attività di informazione e sensibilizzazione. Così, nella giornata di lunedì 22 maggio, centinaia di libretti con la Storia dei Diritti Umani sono stati distribuiti ad altrettanti cittadini e negozianti di Nuoro e Olbia.
Le parole dei volontari dell’Associazione:
“Ciò che osserviamo durante le nostre iniziative è che cittadini ed esercenti accettano volentieri i nostri libretti, consapevoli che su questo terreno c’è molta disinformazione e ancora tanto lavoro da fare. Un altro fenomeno importante e degno di nota – proseguono i volontari – è la disponibilità degli esercenti a promuovere il messaggio, esponendo i libretti nei loro locali e mettendoli a disposizione dei clienti. Questo li colloca in prima fila tra chi crede nei valori dei Diritti Umani e si da fare perché siano realizzati.”
Decine di piccoli centri e grandi città di tutte le province sarde sono stati coinvolti in questi anni. Gli stessi volontari affermano che talvolta non sono mancate le discussioni, spesso divergenti, tra le tante persone coinvolte. Segno che l’argomento è di pubblico interesse anche se i 30 articoli sono poco conosciuti.
È comprensibile che in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando, siamo più attenti alla soluzione dei “nostri problemi”. Spesso non si riesce a volgere lo sguardo fuori dal nostro orticello per la paura di accorgersi che là fuori molti se la passano peggio di noi e, una volta conosciuta la verità, dovercene prendere responsabilità. Come dire, parafrasando un famoso proverbio: “occhio non vede, cuore non duole”. Tutto parte da noi e dal nostro senso di responsabilità.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico“, scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, al quale i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology si ispirano.
Perché quel sogno diventi realtà è necessario che il senso di responsabilità prevalga sulla paura; che la solidarietà e l’aiuto prevalgano sull’egoismo; che il principio dell’uguaglianza prevalga sulle divisioni che, immancabilmente, generano ingiustizie.
I 30 articoli della Dichiarazione Universale sono lì, a disposizione di tutti, per garantire i Diritti a tutti. Sono la garanzia che, se conosciuti e rispettati, possono creare quel cambiamento cui tutti auspichiamo. A noi, volontari e cittadini di buon senso, il compito di fare le azioni corrette e concrete, per tramutare quel sogno in realtà.