ASAPS: 150 pedoni morti da ininzio anno
ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, presenta il report in tempo reale dell’Osservatorio Pedoni, con i dati che vedono il decesso sulle strade italiane di ben 150 utenti dal 1° gennaio al 21 maggio 2023. Questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro: sulle strisce pedonali dei centri urbani. Ciò nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. Nel Lazio è una vera strage con 32 decessi, quasi un quarto del totale, di cui ben 18 a Roma, gli ultimi due avvenuti nei primi giorni di maggio. Seguono la Lombardia con 18 decessi, l’Emilia Romagna con 16, la Campania con 13 e il Veneto con 12.
Suddivisi per mese sono avvenuti 51 decessi a gennaio, 36 a febbraio e 31 a marzo e 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Quattordici i decessi accertati a maggio. Sono morti 100 uomini e 50 donne.
Dal report ASAPS gli anziani sono quelli più indifesi, ben 70 pedoni avevano più di 65 anni.
Purtroppo 7 pedoni avevano meno di 18 anni, di cui due deceduti ad aprile. ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l’età del pedone e il veicolo investitore. La mappa è possibile visualizzarla sul sito www.asaps.it ed ha superato le 93.000 visualizzazioni in poche settimane.
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