Berchidda: vino e salute, tra alimentazione e cultura
Il 27 maggio prossimo, a Berchidda, specialisti a confronto in un convegno organizzato e promosso dal Museo del Vino
Al centro del dibattito i rapporti tra consumo del vino e salute; ma anche l’importanza della promozione di un prodotto raffinato che alimenta e sostiene l’economia del territorio.
Berchidda. Quello del rapporto tra vino e salute è un tema assai delicato sul quale occorre essere molto chiari e altrettanto preparati; tenuto conto del fatto che, comunque, l’uso scriteriato o l’abuso, come per altri alimenti, può avere effetti negativi sull’organismo.
Ma se è vero che il concetto di giusta misura rischia di non essere esaustivo, per trattare l’argomento in modo equilibrato e completo occorre ragionare su contenuti che solo gli specialisti di settore possono elaborare con competenza.
Si parte dal presupposto che il consumo responsabile di vino può essere senz’altro salutare, cioè giovare alla salute; a patto che sia associato a una dieta equilibrata e a uno stile di vita improntato al benessere.
Ma c’è un altro aspetto che non può essere sottovalutato; il vino, infatti, è anche un prodotto commerciale che alimenta e sostiene un mercato importante; rappresenta un fattore fondamentale per lo sviluppo dell’economia e della cultura.
Non solo. Il ciclo di produzione vitivinicola può essere uno straordinario veicolo di promozione del territorio; perché calato in un certo contesto di cui è espressione e sintesi.
Di questo e tanto altro si discuterà il prossimo 27 maggio, al Museo del Vino di Berchidda; durante un convegno organizzato e promosso in collaborazione con medici specialisti che faranno il punto in una tavola rotonda intitolata Il Vino e la salute. Il piacere del vino: i benefici del consumo responsabile.
Programma
Si comincia alle 10.30, con i saluti del sindaco di Berchidda Andrea Nieddu, a seguire, sono previsti gli interventi di:
• Mariano Murru, enologo, presidente dell’Assoenologi Sardegna che, sulla scorta del recente Simposio di Assoenologi, svoltosi il 13 e 14 gennaio scorsi a Napoli, affronterà il tema: «Vino e salute: il segreto? Un consumo moderato»;
• Amalia Menneas, medico nefrologo, sommelier Ais (Associazione italiana sommelier) parlerà, invece, di vino e salute esponendo la relazione dal titolo: «Il buon vino in uno stile di vita salutare»;
• Stefano Salis, medico cardiologo, tratterà del rapporto tra il consumo di vino e la salute del cuore con un intervento intitolato: «Il vino e non solo… con il Cuore».
L’incontro sarà moderato da Ivan Paone, vicedirettore del quotidiano L’Unione Sarda.
L’evento è inserito nel programma di Vino nuovo in otre nuovo, concorso di degustazione dei vini di proprietà del Monte Acuto, alla X° edizione, organizzato e promosso dal Museo del Vino di Berchidda.
Si tratta di un appuntamento importante e atteso dai vignaioli del territorio, un confronto a più voci per fare il punto sull’annata della stagione precedente e, nel contempo, valutare la qualità del prodotto accogliendo anche i suggerimenti di carattere tecnico dagli specialisti che hanno deciso di partecipare ai lavori.
La Commissione
La Commissione di degustazione è composta dai sommelier AIS: Giorgio Demuru, Maria Mazzette, Gavino Virdis, Nicola Pandolfi e Antonella Usai, e dall’agronomo enologo Daniele Giuntini.
I vini, infatti, saranno sottoposti alla valutazione di una commissione composta da professionisti del settore enologico e quindi valutati in base alle caratteristiche organolettiche.
L’evento è organizzato dal Museo del vino – patrimonio culturale della Regione Sardegna – in collaborazione con il Comune di Berchidda e la Comunità montana del Monte Acuto.
Ha il patrocinio: della Strada del Vermentino di Gallura docg (Denominazione di origine controllata e garantita), dell’Associazione italiana sommelier Sardegna e della Proloco di Berchidda.
Il sostegno delle cantine: Consorzio San Michele, Tani, Cantina del Vermentino di Monti, Cantina Giogantinu, Atlantis, Tenute Aini, Càlibri, Unmaredivino.
Le parole di Antonella Usai
«Il Museo del Vino è luogo di diffusione della cultura vino – spiega Antonella Usai presidente della cooperativa che gestisce la struttura espositiva di Berchidda – con questo spirito da dieci anni organizziamo un concorso dei vini dei vignaioli del territorio». «Si tratta di vini semplici ma spesso molto espressivi, grazie ai quali riusciamo a coinvolgere anche uomini e donne che da generazioni lavorano in vigna e ci trasmettono grande passione per la terra e per il vino. Con entusiasmo si mettono in discussione, ascoltano i pareri degli esperti e magari sognano di avviare in futuro una piccola azienda di famiglia che imbottiglia il loro prodotto. Un’esperienza che in questi ultimi anni molti di loro vivono con successo».
«Ma è anche importante – prosegue Usai – tutelare il vino da un recente attacco e mettere in evidenza che un consumo moderato è il giusto approccio al prodotto e che evidenze scientifiche dimostrano i benefici in un corretto stile alimentare».
«L’incontro in programma il 27 maggio al Museo del Vino – conclude Antonella Usai – ha l’obiettivo di rimarcare l’aspetto culturale, sociale, storico, ambientale ed economico del patrimonio vitivinicolo, dando un’informazione aggiornata e approfondita sulle reali caratteristiche del vino, grazie al supporto di esperti del settore vino e dei medici».