La Compagnia Batisfera in scena con “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi” domenica 28 maggio al Teatro Alkestis di Cagliari
Dopo il successo registrato oltreoceano in occasione della rassegna “In Scena! Italia Theater Festival NY“, tenutasi a New York dal primo al 16 maggio, la Compagnia Batisfera torna in scena a Cagliari con “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi”.L’appuntamento è per domenica 28 maggio al Teatro Alkestis (in via Loru, 31), storico luogo della cultura cittadina, dove verrà messa in scena la tragedia epica da tavolo per adulti, con gli attori Valentina Fadda e Leonardo Tomasi, la regia e drammaturgia di Angelo Trofa, le musiche dal vivo di Chiara Effe, la voce fuori campo dell’attore Tino Petilli e il dispiegamento di duemila orsetti gommosi di caramella (circa otto chili).
Lo spettacolo andrà in scena in tre differenti orari (alle 18, alle 19 e alle 20) con posti limitati a 20 persone ciascuna replica. Il costo del biglietto è di 12 euro. Per info e prenotazioni contattare il numero 345 5842521.
Le parole di Angelo Trofa, direttore artistico della Compagnia Batisfera:
«La trasferta a New York dello spettacolo “La grande guerra degli Orsetti Gommosi” è stata entusiasmante, prolifica e stimolante. Abbiamo presentato il nostro lavoro rivolgendoci a un pubblico totalmente diverso e abbiamo constatato come alcuni temi e linguaggi siano universali. Il nostro viaggio ha generato grande curiosità anche in Sardegna, tanto da convincerci a riproporre lo spettacolo a distanza di un anno dal debutto cagliaritano, avvenuto nel maggio 2022 al Lazzaretto.
Riteniamo questo un modo per celebrare il nostro ritorno a casa, dando la possibilità a chi non lo ha ancora visto di poterlo fare. Durante la nostra permanenza negli Stati Uniti abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di incoraggiamento e di supporto, sentivamo una sorta di orgoglio per il nostro lavoro, è stato molto bello. Le repliche a Cagliari sono anche un modo per ringraziare di tutto questo affetto e di questa stima. Penso che anche lo spettacolo stesso risulterà più preciso e chiaro: a volte i lavori teatrali acquistano forza e lucidità col tempo. La bellissima esperienza nella Grande Mela è stata un forte catalizzatore di questo processo.»
“La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi”
Racconta la storia degli Orsetti Gommosi. La loro nazione si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza contro la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessariamente a favore di questi ultimi. Eppure la guerra si svolge. Tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica.
Dal canto loro i Dinosauri, pur non comprendendo il gesto, si adeguano alla folle volontà dei loro nemici. L’Esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla. I protagonisti, nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica, in cui si racconterà della loro volontà votata a un’apparentemente inspiegabile e gloriosa autodistruzione ascoltando, di contro, anche le voci dei Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico.
La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi è un lavoro teatrale bizzarro e audace. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto, la scintilla incommensurabile, affascinante e paurosa, che riduce la nobiltà d’animo al nichilismo, la disperata ricerca di senso che porta una nazione di orsetti alla fine.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2019 al festival Strabismi di Cannara (PG) ed in breve tempo ha partecipato a numerosi festival tra i quali: Festival Dominio Pubblico 2019 (Teatro India, Roma); Hortus Conclusus 2019 (Novi Ligure); Little Bit Festival 2021 (Livorno); Incanti 2021 (Torino); Play With Food 2021 (Torino); Teatri in via di Estinzione (Sassari) e “In Scena! Italia Theater Festival NY” nel 2023.
LA COMPAGNIA
Batisfera è una compagnia teatrale fondata nel 2008, necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. Da quasi quindici anni lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia. I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa e spesso collabora con numerosi artisti. Batisfera debutta con lo spettacolo “La Trilogia del Male” inserito all’interno della rassegna “Loro di Sardegna”, organizzata dal Teatro Stabile d’Innovazione Akròama di Cagliari.
Nel 2009 produce due nuovi spettacoli “Lingua di Vitello” che ha preso parte alla prima edizione del Torino Fringe Festival; e “Indagine sullo spietato Pallino”, inserito nella rassegna milanese “Fuorifesta 2009” organizzata dal Teatro Arsenale. Nel 2012 produce due nuovi lavori “Il Calapranzi” di Harold Pinter e “La Cena” di Jean-Claude Brisville. Inoltre, nel 2013 realizza “S.A.D. Spettacolo Altamente Democratico”, un progetto ambizioso e originale con il coinvolgimento di un cast numeroso e la partecipazione del pubblico. Nel 2014 va in scena con “La sesta domanda”.
Nel 2016 Batisfera vince il Pitch Contest cagliaritano organizzato da Sardegna Teatro con lo spettacolo “Come Sto”. In seguito coprodotto da Sardegna Teatro e da Akròama. L’opera viene, inoltre, selezionata per il Torino Fringe Festival del 2017 e nello stesso anno produce lo spettacolo “IBAN”. Nel 2018 nasce lo spettacolo “Cinquanta cani e modi per essere felici”.
Nel 2019 la compagnia viene selezionata tra i finalisti del Festival Strabismi con il primo studio dello spettacolo “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”. In seguito lo spettacolo è stato scelto per rappresentare la scena italiana nel Festival InScena! di New York. Nello stesso anno debutta con lo spettacolo “Teresa, ovvero ciò che il pesce non disse” aprendo la quinta edizione del Family Festival di Cagliari.
Dal 2013 la compagnia ha preso parte attivamente al progetto ExArt Teatro. Ha collaborato insieme alle Compagnie LucidoSottile e Teatro Impossibile alla creazione e gestione di uno spazio culturale autonomo e indipendente nel centro di Cagliari. Riferendosi al lavoro della compagnia, il giornalista Walter Porcedda, ha scritto: “(…) manda più di un segnale positivo illuminando di buoni auspici anche il futuro del teatro sardo, dove per troppo tempo sono mancate le novità delle ultime generazioni.”
IL TEATRO
La Cooperativa Teatro Laboratorio Alkestis dal 1983 opera a Cagliari nel campo della sperimentazione teatrale, pur nascendo come compagnia nel 1973 e rappresentando, di fatto, una delle più antiche realtà teatrali della Sardegna. Nel 1991 affitta e ristruttura a Cagliari un proprio spazio denominato Teatro Alkestis nel quale, l’anno successivo, debutta Sabellicus, noto mago e negromante, produzione diretta dal regista e direttore artistico Massimo Michittu, e che riscuote un discreto successo di pubblico.
Tra gli spettacoli che hanno debuttato nello storico teatro dalla sua nascita a oggi, si ricorda: Macbeth la coscienza dell’incubo, Il grande sole di Hiroshima, Dove vola la Fenice per la regia di Massimo Michittu; Opera Panica scritta e diretta da Alejandro Jodorowsky; Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna diretti da Claudio Morganti; L’Incantanebbia Kabarett diretto da Sabrina Mascia; Rovesci d’amore, La drogheria di Odense, La crociata dei senza fede, Furia e Magnificenza, Il Circo Malacarne, Per filo e per segno diretti da Andrea Meloni, direttore artistico della Compagnia dal 2014.
All’interno del Teatro Alkestis la Cooperativa ha organizzato importanti manifestazioni fra le quali: la rassegna teatrale Incontri che ha ospitato artisti e compagnie italiane e straniere come Alejandro Jodorowsky, Claudio Morganti, Enzo Moscato, The Living Theatre, Alfieri Teatro, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Fernando Arrabal, Else Marie Laukvik, Ruotalibera Teatro, Ravenna Teatro, Teatro del Sole; Con gli occhi dell’Oriente festival teatrale e musicale che ha ospitato il Teatro Tascabile di Bergamo, Mohssen Kasirossafar, i Master Musicians of Jajouka (Marocco), gli Urs Karpatz (Romania), il gruppo musicale Ensamble Mehr (Iran).
Hommage a Antonin Artaud per il quale il Teatro Alkestis ha ricevuto il plauso da parte del mondo accademico parigino per l’accuratezza e la vastità del programma; ma anche l’attenzione della stampa nazionale che l’ha valutata come la più importante manifestazione mai realizzata in Italia sul grande intellettuale francese. Inoltre, ha ospitato Serge Malaussena, nipote di Antonin Artaud; e la professoressa Evelyne Grossman, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese contemporanea dell’Università di Parigi. Inoltre è relatrice per conto delle Editions Gallimard, casa editrice che ha pubblicato le opere di Artaud.
L’ultima rassegna organizzata al Teatro Alkestis, che nel 2022 giunge alla sua settima edizione, è Sound Around the Island, realizzata in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt e l’associazione culturale Tàjrà e con il contributo della Fondazione di Sardegna. All’interno dello spazio teatrale, inoltre, vengono realizzati laboratori teatrali. In aggiunta sono organizzati seminari teorico-pratici di formazione dello spettatore e sul lavoro dell’attore. Attività che si sono intensificate sotto la direzione artistica di Andrea Meloni. Formatore e ricercatore di Teatro Sociale e di Teatro Educativo, diplomato presso la Scuola Internazionale di Teatro “Circo a Vapore” di Roma.
Nel 2012 è stata inaugurata, nel foyer del Teatro Alkestis, la minima biblioteca teatrale Le Mômo con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di confronto in cui gli stessi utenti possono promuovere iniziative culturali quali dibattiti, cineforum tematici, presentazione di libri, documentari, reportage fotografici e corti. Grazie alla sua attività più che trentennale, il Teatro Alkestis si conferma come uno dei più antichi e longevi centri culturali dell’Isola.
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