Cagliari, Cecilia Novelli presenta “Una famiglia nella Grande Guerra”. Martedì 23 maggio alla Fondazione Siotto l’autrice insieme a Luciano Marroccu incontra il pubblico delle anteprime del IX Festival Premio Emilio Lussu
CAGLIARI. Martedì 23 maggio, alle 18, nella Sala dei ritratti della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, in via dei Genovesi 114 a Cagliari, Cecilia Novelli presenta il suo libro “Una famiglia nella Grande Guerra”, edito da Mimesis nel 2022.
L’iniziativa è inserita all’interno delle anteprime della IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu, organizzata dall’associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio della RAS, del Comune di Cagliari e di altri importanti enti istituzionali e privati.
Il volume della Novelli è dedicato al carteggio di un’intera famiglia, composta da due genitori e cinque figli. Di loro, i tre giovani maschi partirono per la guerra e le due ragazze restarono a casa a fare le infermiere.
I tre arruolati erano tutti di stanza vicini sulla linea del fronte dell’Isonzo, tant’è che si incontrarono molto spesso a cominciare dal primo Natale in guerra, nel 1915. La famiglia presa in esame apparteneva alla buona borghesia romana – il cosiddetto “generone” -, era cattolica per antica consuetudine proprio come la gran parte degli italiani. Era comunque una famiglia aperta, benestante perché impegnata nel commercio di vetri e cristalli.
Nelle lettere non si riscontrano particolari riferimenti retorici e neanche invettive. I figli avevano studiato, viaggiato, e lavoravano. Ed era anche una famiglia altrettanto convintamente patriottica, orgogliosa del nuovo Stato italiano.
L’autrice
Cecilia Novelli, che martedì dialogherà con Luciano Marroccu, è laureata in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza” di Roma; ha svolto un dottorato in Storia dei movimenti politici e un post-dottorato in Storia dell’Italia contemporanea. Dal 2005 è professore ordinario nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari; dove insegna Storia contemporanea nei corsi di laurea in Scienze politiche e in Amministrazione e Organizzazione.
Da alcuni anni ha avviato un filone di studi sul colonialismo e uno sulla storia delle classi dirigenti economiche e sociali, con particolare attenzione a diversi contesti territoriali come quelli di Roma, di Milano e, più recentemente, della Sardegna.
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