Carlo Spinelli (IdD) vs Mario Adinolfi che difende la Chiatti per fare propaganda contro unioni civili e gender
Il responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti interviene sul vespaio di polemiche che si è alzato dopo le dichiarazioni di Laura Chiatti; ed in particolar modo dice la sua a proposito della presa di posizione di Mario Adinolfi che richiama l’ideologia gender in difesa della Chiatti stessa
Carlo Spinelli (IdD) vs Mario Adinolfi che difende la Chiatti per fare propaganda contro unioni civili e gender
Roma 04 maggio 2023 ” Ci risiamo, ogni scusa per parlare della cosiddetta ideologia gender e condannare le unioni tra persone dello stesso sesso è buona”.
Esordisce così Carlo Spinelli subentrando a modo suo sulle polemiche scattate dopo le affermazioni della signora Laura Chiatti; a proposito dell’uomo che aiuta la donna nelle faccende domestiche e le dichiarazioni in sua difesa del sig. Mario Adinolfi.
” Adinolfi ha preso la palla al balzo per farsi notare ancora una volta dai media; intervenendo in difesa di Laura Chiatti dopo le polemiche scatenatesi sui social in merito alle affermazioni della stessa nel programma Domenica in.
Il leader del Popolo della Famiglia non si è fatto sfuggire l’occasione per dire la sua; affermando che gli attacchi all’attrice italiana sono frutto della cosiddetta ideologia gender mettendo nuovamente in risalto la sua contrarietà all’amore tra persone dello stesso sesso.
Dichiarazioni
Voglio chiedere ad Adinolfi –prosegue Spinelli – se quando afferma che l’attrazione e la sessualità possono scattare solo tra soggetti di sesso diverso, non vuole anche dire che l’unione tra due donne o due uomini deriva solo dalla lussuria e dalla depravazione; in questo caso penso sia offensivo verso due persone che, nonostante non ci sia la differenza di sesso, si amano .
Inoltre – prosegue ancora il responsabile per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti – forse Adinolfi dimentica che le donne hanno portato avanti anni di battaglie per riuscire ad avere la parità dei sessi; e ancora, in alcune circostanze, la donna è vista come una persona non ancora in grado di occupare posizioni di rilevanza sociale.
Prendiamo l’esempio della politica dove la parità di genere durante le consultazioni elettorali dove è prevista l’espressione delle preferenze, viene usata spesso per collegare più donne ad un uomo in modo da garantirgli i voti necessari per la sua elezione.
Qualcosa fortunatamente sta cambiando
Qualcosa fortunatamente sta cambiando:
abbiamo una donna Premier, una donna al timone del maggiore partito di opposizione; donne che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno di grandi aziende; e se in una famiglia lavora anche la donna per avere un bilancio familiare dignitoso, non vedo niente di male se anche l’uomo si rende utile nelle faccende di casa.
Io ad esempio lo faccio e non per questo sono gay o comunque attratto da altri uomini quindi questi attacchi alla Chiatti non li vedo frutto della deriva ideologica gender come il buon Adinolfi afferma, ma sono dettati da un pensiero espresso in un epoca dove non esiste più la regola non scritta che l’uomo lavora e la donna deve stare a casa a fare la calzetta.
Quindi, pur rispettando il pensiero di Laura Chiatti, non lo condivido e lo critico, ma ancor di più – conclude Carlo Spinelli – critico la presa di posizione di Mario Adinolfi che ancora una volta riesce a propagandare le sue idee oscurantiste e alquanto retrogade intervendo su di un argomento che a mio avviso non ha nulla a che fare con gay, lesbiche, transgender unioni civili e a quanto altro ancora lui è contrario”.