Ceccano (FR), Premio letterario organizzato dall’ANVM, la cerimonia disturbata da isolata contestatrice
Ceccano (FR) – “Questa premiazione non s’ha da fare…” Grande successo per la seconda edizione del premio letterario internazionale “18 Maggio” organizzato dall’A.N.V.M e patrocinato dal Comune. La cerimonia di premiazione disturbata da una contestatrice che per alcuni minuti ha urlato improperi e frasi sconnesse.
L’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate ha organizzato ieri 13 maggio 2023, nella sala del castello dei Conti di Ceccano, la cerimonia del Premio Letterario internazionale “18 maggio”. In apertura, hanno consegnato le pergamene di socio onorario dell’ANVM all’onorevole Massimo Ruspandini, per l’impegno profuso al fianco dell’associazione. Premiato anche Vincenzo Cimino in qualità di Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise. Si è inoltre impegnato a promuovere e divulgare lo studio e l’approfondimento degli stupri di massa durante la Seconda guerra mondiale ad opera del Corpo di Spedizione Francese (CEF) conosciute con il termine “marocchinate. Inoltre premi conferiti anche al Comune di Ceccano nella persona del Sindaco Roberto Caligiore. Infatti, “durante l’ultimo conflitto mondiale, la città e il suo territorio, situati a ridosso della linea Gustav e della linea Hitler, furono teatro di durissime battaglie e violenti bombardamenti. Con l’arrivo degli alleati il paese registrò numerosi atti di efferata violenza su donne e uomini da parte delle truppe marocchine. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio.”
Le finalità dell’evento
Gli organizzatori hanno illustrato le finalità dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate. Il sodalizio iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore da anni raccoglie documenti e testimonianze sugli stupri compiuti dai coloniali francesi in Italia nel 1943-1944.
Inoltre, è stata spiegata la scelta del 18 maggio come data per commemorare quei tristi e dimenticati eventi e il significato del premio letterario. Infine, sono state raccontate alcune violenze ai danni della popolazione civile avvenute nel maggio 1944 nel frusinate e in località vicine a Ceccano.
Le accuse
A questo punto la cerimonia è stata interrotta da una signora dall’apparente età di 50 anni, probabilmente proveniente dalla Toscana, che prima ha chiesto di parlare e quando le è stato risposto che avrebbe potuto farlo liberamente alla fine dell’evento, ha dato in escandescenze urlando che quanto era stato raccontato non era vero, inveendo contro gli organizzatori e pronunciando frasi sconnesse: “fascisti” e “anche gli italiani erano degli stupratori”. Lo show è durato alcuni minuti, fino a quando gli spettatori prima stupiti e poi decisamente contrariati dall’atteggiamento aggressivo della donna, l’hanno invitata ad andarsene poiché non gradivano la sua presenza e hanno rinnovato la stima agli organizzatori del premio.
Un grande successo
A conferma che le accuse mosse dall’isolata contestatrice erano infondate, c’è il fatto che a partecipare alla consegna dei premi è stato un iscritto all’ANVM. Presente infatti il signor Karim, un italo-marocchino, con padre originario del Marocco e mamma italiana.
“Un grande successo – ha commentato il presidente dell’ANVM, Emiliano Ciotti. “Ringrazio i partecipanti al concorso, gli ospiti e il pubblico, l’amministrazione comunale di Ceccano che non ci ha fatto mancare il suo sostegno. Mi ha particolarmente impressionato la solidarietà di una signora che mi ha raccontato di aver subito uno stupro, non di guerra. E che inoltre si è detta turbata per il fatto che sia stata una donna a fare questa sceneggiata.”
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