La mozione impegna il Sindaco e la Giunta ad individuare un terreno di proprietà del Comune, preferibilmente in zona “Is Pastureddas”, area in cui si concentra la maggior parte delle scuderie private, per la realizzazione di una nuova pista che abbia le caratteristiche tecniche idonee allo svolgimento degli allenamenti e delle prove sia per i cavalieri della Sartiglia sia per i mini cavalieri della Sartigliedda, ed eventualmente fosse necessario, acquisire dai privati, anche attraverso l’istituto della permuta, terreni adiacenti necessari a garantire i requisiti tecnici e di sicurezza. La mozione impegna Sindaco e Giunta a promuovere e favorire la nascita di una scuola che consenta per il futuro di allargare la partecipazione dei giovani alla Sartiglia.
“Il mondo della Sartiglia nel corso degli anni ha avuto fasi alterne, momenti di espansione si sono alternati a fasi, come negli anni ’60, nelle quali i cavalieri sono stati pochi, tanto che si è corso il rischio che non si facesse la corsa – ha detto Giuliano Uras (Sardegna20Venti) illustrando la mozione -. In alcuni momenti, per sopperire alla insufficienza di partecipanti, i cavalieri sono arrivati da tutta la Sardegna. Mise ordine in tutto questo, introducendo regole precise, il Sindaco e presidente della Pro loco Salvatore Manconi con regole precise. Ma a garantire la crescita di nuove leve di cavalieri, con il necessario ricambio generazionale, è stato Antonio Casu a cui vanno riconosciuti grandi meriti. Anche la vecchia pista di Sa Rodia, oggi non più utilizzabile, si è dimostrata preziosa per effettuare le prove dei cavalieri, consentendo anche una maggiore partecipazione da parte dei più giovani”. “Oggi, grazie alla Fondazione, al Comune, all’associazione cavalieri, la Sartiglia ha una rinomanza internazionale ed ha un enorme seguito – ha proseguito Uras -. Esiste però un problema legato alle pariglie. I cavalieri provano su una pista concessa dal Comune che ha dimostrato di non essere idonea. Con la morte di Antonio Casu, che con la sua scuola riusciva a far crescere tanti giovani cavalieri, il ricambio generazionale è stato messo a rischio e oggi le pariglie si stanno impoverendo tantissimo con gravi danni all’immagine della manifestazione”.
“C’è la necessità di trovare una soluzione urgente – ha concluso Uras – Occorre mettere a disposizione dei cavalieri una pista lineare e una club house. L’impianto potrebbe essere messo a disposizione di una società capace di favorire la crescita delle nuove leve di cavalieri e consentire l’effettuazione di prove utili alla corsa delle pariglie”.
“Sono favorevole alla realizzazione di un ippodromo per tutte le specialità dell’equitazione – ha detto Paolo Angioi (Prospettiva Aristanis) -. L’area indicata dalla mozione ha dei limiti che la rendono inadeguata. Ci sono altri terreni che possono soddisfare le esigenze”.
Per Antonio Iatalese (UDC) “occorre individuare una soluzione che garantisca uno spettacolo all’altezza delle aspettative. Quest’anno ha fatto scalpore che tante pariglie non abbiano neanche tentato di proporre evoluzioni. Individuare una pista per gli allenamenti è dunque necessario e occorre metterla a disposizione dei cavalieri già a settembre/ottobre”.
Efisio Sanna ha ricordato come “già nel 2019 il Consiglio comunale respinse un emendamento che chiedeva una soluzione alternativa alla pista di Corte Baccas”.
“La valorizzazione della cultura del cavallo non è solo sportiva ma appartiene alla cultura della Sardegna – ha detto Gian Michele Guiso (PSDAZ) -. La pista di Corte Baccas è inadeguata, ma per risolvere il problema occorre verificare la presenza di terreni di proprietà comunale inutilizzati”.
“Abbiamo presentato una mozione di ampio respiro che prevede una soluzione articolata e più ampia (pista, club house) per dare risposte concrete a un problema che esiste e al quale è urgente dare risposte” ha evidenziato Roberto Pisanu (Sardegna 20venti).
Infine il Sindaco Massimiliano Sanna che ha dato disponibilità a “investire risorse per dare a tutti la possibilità di effettuare prove. Apprezzo lo spirito di una mozione che cerca di individuare una riposta”.
“Il vivaio di cavalieri si sta esaurendo ed è essenziale trovare uno spazio dove i giovani si possono affiancare ai più cavalieri più grandi. È fondamentale per dare continuità alla Sartiglia – ha concluso il Sindaco -. L’amministrazione comunale ha grande attenzione verso la Sartiglia e tutto ciò che la circonda, compresa l’Associazione cavalieri che ha un ruolo importante. Il Comune lo riconosce e recentemente abbiamo concesso una sede essenziale per il funzionamento dell’associazione”.