La delegazione algherese, guidata da Aldo Panti e alla presenza della vice delegata Maria Regina Corona, ha incontrato il sindaco di Bastia Pierre Savelli – da sempre sostenitore della Cultura come “prerequisito” per una cooperazione mediterranea. Quindi il rappresentante della Collectivitè territoriale della Corsica, Jean-Luis de Zerbi, da vent’anni impegnato in progetti comunitari transfrontalieri.
“Siamo convinti che la cucina sia un elemento costitutivo della cultura di un popolo.” Ha rimarcato Aldo Panti. “Lo scambio delle conoscenze non può che rappresentare una crescita reciproca”.
Ecco perché, oltre alla realizzazione di una pubblicazione, la delegazione dell’Accademia della cucina italiana ha trovato nel sindaco di Bastia l’interesse per l’organizzazione di un evento culturale autunnale. Due serate che consentiranno la promozione delle due culture isolane, della lingua, della cucina e dei prodotti locali sardi e corsi.
“Ad accomunare le cucine sarda e corsa sono i prodotti tipici di filiera corta ma anche le contaminazioni italiane nei loro piatti. Si aggiunga la comunanza tra i prodotti della pastorizia, come i formaggi e gli insaccati”. Ha detto ancora Aldo Panti.
Un primo approccio alla cucina corsa quindi è stato offerto dal ristoratore Jean Michel Cardi, che si è candidato a ospitare l’evento autunnale.
Durante l’incontro con l’amministrazione comunale di Bastia, sindaco Savelli e assessore alla Cultura Alessandro De Zerbi, il delegato dell’Accademia ha donato alcuni libri su Alghero e sulla territorio del Sassarese, concessi dal sindaco della città catalana, Mario Conoci, e dall’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois.
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