La preoccupazione emerge palese dalle conversazioni che, nella serata di lunedì 22 maggio, diversi commercianti e alcune docenti di un Istituto Comprensivo del quartiere di Monte Urpinu, a Cagliari, hanno avuto con i volontari di “Mondo Libero dalla Droga”. Da anni impegnati nella campagna di prevenzione alle droghe nei vari quartieri del capoluogo. Lo scambio di opinioni è interessante e le posizioni quanto mai vicine e condivisibili.
“Molto spesso la famiglia e la scuola non sono pronte a fronteggiare certe situazioni.” Hanno dichiarato tre docenti particolarmente interessate all’argomento. “Noi stesse ci troviamo in difficoltà ad affrontare certe problematiche. Non sempre è semplice affrontare il discorso con i ragazzi, poco disposti ad aprirsi su questi temi. Sarebbero necessarie conferenze informative di prevenzione – hanno proseguito le docenti – incentrate sul dialogo con chi il problema lo ha vissuto e superato. Non servono le prediche, ma il confronto con la realtà.”
Una posizione condivisa dai volontari le cui conferenze nelle scuole, sempre interattive e incentrate sul dibattito con i ragazzi. Terminano con la testimonianza diretta di un volontario che racconta come ha vissuto e superato quel periodo buio della propria vita.
Naturalmente le domande curiose dei ragazzi e le risposte dell’ex consumatore sono il momento clou della conferenza. Una sorta di pulizia dalle bugie messe ad arte dagli spacciatori, per sostituirle con le corrette informazioni sulle droghe e i suoi effetti.
Non meno incisive e preoccupate sono state le testimonianze di alcuni esercenti. Denunciano come spesso le famiglie sono lasciate sole a confrontare un problema che li travolge. Denunciando però come molti genitori non si accorgono dei cambiamenti che avvengono improvvisamente nei loro figli, addebitando tutto ai problemi dovuti alla crescita adolescenziale.
In particolare, una nota commerciante del quartiere dichiara: “un genitore non crede mai che suo figlio sia caduto in quel mondo. “L’ho educato bene, io”; “Mio figlio? No! non è possibile!” Dicono. Un atteggiamento – continua la signora – che affiora in molti casi, per poi accorgersi, aimè troppo tardi, che proprio suo figlio c’è dentro fino al collo. Con tutti i problemi personali e familiari che la situazione comporta.”
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” dichiarava il filosofo L. Ron Hubbard, individuando: “l’istruzione come l’arma più efficace nella lotta contro la droga”.
Davanti a queste preoccupate affermazioni di semplici cittadini e docenti che ogni giorno sono a contatto con i ragazzi, c’è poco da commentare. Serve solo rimboccarsi le maniche e agire, continuando a fare il lavoro che va fatto, fino alla vittoria finale: creare un mondo libero dalla droga. È la meta dei volontari che, oltre a Cagliari, nella stessa giornata di lunedì 22, si sono mobilitati distribuendo centinaia di libretti con “La verità sulla droga” nelle strade e negozi di La Maddalena e Samassi. Nella mattinata di martedì 23 invece, nel centro commerciale Porta Nuova, ad Oristano.
Info: www.cagliariliberadalladroga.com
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