Droga “leggera” e droga “pesante”. In entrambi i casi si parla di DROGA.
Tra lunedì 29 e mercoledì 31 maggio i volontari distribuiranno centinaia di libretti informativi a Cagliari, Oristano spiaggia di Torregrande, La Maddalena e Serramanna
Non conosce sosta l’azione dei volontari di Fondazione Mondo Libero dalla Droga che, in collaborazione con la Chiesa di Scientology, stanno portando avanti una campagna di prevenzione che, negli ultimi anni, li ha visti impegnati in oltre 100 comuni di tutte le province sarde. Scopo della campagna è quello di informare i ragazzi sulle VERE conseguenze che la droga inevitabilmente causa sul corpo e la mente di chi l’assume.
È necessario sfatare il falso mito che esistano droghe “leggere” e droghe “pesanti” – affermano i volontari – Già il fatto che entrambe le si classifichi come “DROGHE” spiega da sé il quesito: sempre di droghe si tratta. Nessuno intende paragonare una “innocente” canna al farsi in vena di eroina, qui si intende dire che in entrambi i casi stiamo introducendo nell’organismo una sostanza che altera le percezioni e il funzionamento della nostra mente.
È solo una questione di quantità e di tempo. Con il tempo quelle più “leggere” non saranno più sufficienti e sarà necessario assumerle più frequentemente per ottenere lo sballo iniziale, finchè anche assumerle più volte al giorno non produrranno più l’effetto desiderato. Da qui all’assunzione delle droghe cosiddette “pesanti” come cocaina, eroina, crack, metanfetamine, LSD, droghe sintetiche, solo per citarne alcune, il passo è molto breve.
Non lo dicono i volontari né i medici. Lo affermano TUTTI i consumatori che hanno vissuto sulla loro pelle questa triste esperienza. Nessun tossicodipendente ha iniziato con la cocaina o l’eroina. A loro dire, la porta d’ingresso in quel mondo è la stessa per tutti: alcol e marijuana sono il punto di partenza e saranno le compagne di strada che li accompagnerà in questa drammatica avventura. Quelle “pesanti” arrivano subito dopo.
L’idea e la convinzione che, come ragionano in molti: “lo faccio per divertirmi una serata con gli amici”; oppure: “posso smettere quando voglio” hanno rovinato migliaia di ragazzi e, con loro, intere famiglie.
La droga essenzialmente avvelena. La quantità assunta ne determina l’effetto. Questo vale per qualsiasi droga. Senza distinzione tra “leggera” o “pesante”.
Con la droga non si scherza; è molto più facile entrarci che uscirne. E anche quando si è abbastanza bravi e fortunati da uscirne, sarà un’esperienza che avrà segnato per sempre la vita delle persone.
“Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, che si è adoperato per creare un programma di disintossicazione dalle dipendenze che, in modo naturale e senza l’uso di altre sostanze, ha aiutato, e ancora aiuta, decine di migliaia di ragazzi ad uscire dalla dipendenza e ritornare a vivere.
I volontari andranno avanti, testa bassa e senza tentennamenti, finché questa società malata non mostrerà segni di rinsavimento, perché il futuro dei nostri figli e nipoti, è ben più importante di una canna innocente o di una sniffata tra amici, anche perché, se ci pensiamo un attimo, qualunque di quei ragazzi avrebbe potuto essere un nostro fratello, figlio o nipote.
Quindi, per stare lontano dalle droghe: regola numero uno, informati. Regola numero due: non iniziare a “provarle”.
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