Esami di Stato 2023. Molte le rinunce dei docenti fuorisede titolari dei benefici della legge 104/92
Il CNDDU segnala le numerose difficoltà dei dirigenti scolastici nel comporre le commissioni degli Esami di Stato 2023
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in merito, registra l’enorme difficoltà da parte dei dirigenti scolastici nel comporre le commissioni degli Esami di Stato 2023. Soprattutto per quanto riguarda le componenti interne. Moltissime le rinunce da parte dei docenti di ruolo che lavorano fuorisede e sono titolari dei benefici della legge 104/92. La normativa rende facoltativa l’accettazione della nomina, articolo 12, comma 2-lettera e), dell’OM 45/2023: i docenti, designati come commissari che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno facoltà di non accettare la designazione. Per questo motivo sia i docenti con disabilità personale sia coloro che assistono un soggetto con grave disabilità possono rifiutare la nomina.
La necessità di un intervento tempestivo
Indubbiamente alle difficoltà di salute personali o dei propri congiunti si aggiungono anche le problematiche economiche. Esse sono dovute alla condizione propria di chi è fuorisede e alla bassa retribuzione spettante ai commissari interni. Tale retribuzione infatti non si avvicina neanche lontanamente a coprire le spese di viaggio, di affitto e di vitto connesse alla permanenza in una località lontana dalla propria residenza.
Il CNDDU sollecita un intervento tempestivo finalizzato ad alleviare i disagi dei docenti di ruolo fuorisede. Auspica in particolare maggiore sensibilità nei confronti nei confronti di chi, con spirito di sacrificio e dedizione nei confronti del proprio lavoro, pur avendone tutti i diritti del caso previsti, sceglie di accompagnare le proprie classi nel percorso conclusivo.
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