Il fischietto della sezione di Pistoia sarà coadiuvato da Carbone e Lo Cicero. Quarto uomo Michael Fabbri. Alla video assistenza Mazzoleni (VAR) e Marini (AVAR). Il classe ‘79 non aveva mai diretto l’ultimo atto di questa manifestazione. I precedenti sorridono ai nerazzurri; il mix Irrati – Olimpico di Roma è kryptonite per la viola
Continua a prender forma la finale di Coppa Italia 2022-2023. Erano noti da circa un mese i nominativi delle due compagini che mercoledì 24 maggio si contenderanno all’Olimpico di Roma l’onore di entrare negli annali alzando il trofeo sotto il cielo della capitale. Restava solo da conoscere chi avrebbe sancito, con il suo triplice fischio, la vincitrice della 76esima di questa manifestazione.Nelle scorse ore questa incognita è venuta meno. Il designatore arbitrale dell’AIA Gianluca Rocchi ha affidato a Massimiliano Irrati il compito di dirigere gli ultimi 90 minuti del torneo (più recupero ed eventuali supplementari).
L’avvocato – fischietto è una sentenza al VAR
Quarantaquattro anni il 27 giugno, Irrati è nato a Firenze ma nella prima parte della propria vita ha vissuto in provincia di Pistoia, nella frazione di Cerbaia (comune di Lamporecchio). Attualmente risiede a Pescia.
Di professione avvocato, è diventato arbitro nel 1996. Al termine della canonica gavetta che agli albori della carriera lo ha visto protagonista sui campi della Serie D (2004-2007), della Serie C (2007-2011) e della cadetteria (2011-2013), esordisce nel massimo campionato italiano il 18 marzo 2012, diventando il primo pistoiese della storia a raggiungere tale traguardo. Fu il Renato Dall’Ara a tenere a battesimo il suo debutto in occasione di un Bologna-Chievo terminato 2-2.
Divenuto internazionale nel 2017, la FIFA l’anno successivo lo inserisce nel novero dei varisti selezionati per il Mondiale 2018.
Irrati si rivelò assoluto protagonista per presenze (14 le gare davanti al monitor, tra cui spiccano quella inaugurale, Russia–Arabia Saudita, e quella finale, Francia–Croazia) e per performance impeccabili che hanno contribuito a costruire il mito del classe ‘79, oggi uno dei VAR più apprezzati a livello planetario.
I precedenti con Fiorentina e Inter: la combinazione Irrati – Olimpico di Roma fa appassire i gigliati; buoni ricordi per i nerazzurri
Dodici le direzioni di Irrati in Coppa Italia. Una sola volta per parte i destini dei viola e dei nerazzurri si sono incrociati con il suo: nella stagione 2013-2014 arbitrò Inter – Cittadella (4-0) e Fiorentina – Chievo (2-0).
Estendendo l’approfondimento statistico a tutte le competizioni, notiamo che tra le due contendenti è l’Inter a conservare i ricordi migliori: in 18 precedenti la Beneamata ha ottenuto 11 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte.
È da più di un anno che il fischietto classe ‘79 non dirige un match della compagine di Inzaghi: l’ultima volta risale al 3 aprile 2022 (Juventus piegata di misura con il “doppio penalty” di Çalhanoğlu); è invece negativo il bilancio dei gigliati con il corregionale: in 12 gare hanno incassato 6 k.o e solo 4 successi. Neanche a dirlo, nell’ultimo – nonché unico – incrocio stagionale, la Fiorentina è caduta 1-0 per mano dell’Atalanta al Gewiss Stadium.
Nelle gare disputate all’Olimpico e dirette da Irrati, la viola ha sempre incassato pesanti debacle (Roma-Fiorentina 4-1 il 4 marzo 2016; Lazio-Fiorentina 3-1 il 18 dicembre 2016; Roma-Fiorentina 4-0 il 7 febbraio 2017).
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Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna