Il sindaco di Loceri contro la chiusura dell’acqua annunciata da Abbanoa: “il gestore del servizio idrico, scarica la responsabilità su Comune e cittadini e dimostra di essere inadeguato al suo ruolo”.
“Abbanoa chiude l’acqua a Loceri per tre giorni e viola le regole della salute per i cittadini”. L’ha dichiarato stamane il sindaco Gianfranco Lecca. “Si tratta dell’ennesima beffa ai danni dei loceresi. Abbanoa fornisce l’acqua quando non piove e non la fornisce quando piove. Ora non riesce a depurare le sorgenti e scarica la responsabilità sul paese, non si può non denunciare il pessimo servizio che sopportiamo da troppo tempo”.
La chiusura dell’acqua si è resa necessaria per il riscontro di valori fuori norma avvenuti in seguito alle condizioni meteorologiche che, scrive Abbanoa, hanno provocato l’intorbidimento delle sorgenti. L’ente di gestione del servizio ha inviato una comunicazione al Comune annunciano la chiusura con effetto immediato a cominciare da oggi 24 maggio fino a venerdì 26 maggio 2023.
Il sindaco ricorda che per molti mesi Abbanoa lavora già con una erogazione a regimi ridotti per la mancanza delle precipitazioni estive. “Non capiamo fin dove arriva la mala organizzazione di questo ente che chiude l’acqua per tre giorni senza trovare alcuna soluzione. Pretendiamo che il servizio venga ripristinato nel più breve tempo possibile e che nel frattempo arrivino subito le autobotti”.
Soluzione estrema
“Il Comune di Loceri e i loceresi– aggiunge il primo cittadino – hanno già accettato l’erogazione parziale estiva come soluzione di estrema urgenza ma i disservizi a cui assistiamo sono di una gravità inaudita. Il paese è già fortemente penalizzato dai costi di un servizio che si rivela sempre più inadeguato”. Il sindaco Lecca osserva: “siamo sommersi dalle proteste dei cittadini, sfiancati dalle criticità di Abbanoa.
Chiedo la tutela degli utenti; sottolinea il sindaco Lecca; che sono costretti a vivere con l’acqua, bene preziosissimo, che sgorga inutilmente dalle strade per intere settimane; e che sono vessati invece, dai costi delle bollette elevati, dalle interruzioni diurne oltre che dalle chiusure improvvise. E’ urgente sopperire a questa situazione vergognosa con un intervento immediato di ripristino e con un servizio di fornitura supplementare o si continueranno a calpestare i diritti degli utenti”.
“Se Abbanoa non ottempera immediatamente al ruolo che gli compete; conclude Gianfranco Lecca; il Comune è pronto ad accertare che non ci siano gli estremi per una denuncia d’interruzione di pubblico servizio. Nel caso in cui la situazione della salute pubblica dovesse precipitare considereremo Abbanoa unica responsabile”.
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