La danza urbana del trio italo belga “Vitamina” provoca, seduce e manipola il pubblico in sala. Never Stop Scrolling Baby: riflettori puntati sull’accelerazione spasmodica del tempo e le contraddizioni della nostra società.
Ci sono tre personalità differenti con formazione in discipline differenti, si uniscono nel 2020 per dare vita a un trio italo-belga di danza urbana che scava nelle contraddizioni della società moderna con un particolare interesse rivolto alla cultura popolare e alle sue derive online, alla rappresentazione dell’osceno e alle manifestazioni dell’eccesso in tutte le sue forme.
Uno degli aspetti più caratterizzanti la nostra epoca è certamente l’accelerazione spasmodica del nostro tempo. Ossessionati dall’idea che il tempo sia sempre insufficiente, siamo sottoposti a un flusso continuo e indefinito di migliaia e migliaia di informazioni che non siamo neanche capaci di elaborare e metabolizzare. Il Collettivo Vitamina prende a pretesto l’azione dello “scrolling”, il frenetico movimento del pollice che scorre dal basso verso l’alto sullo schermo dei dispositivi touchscreen, per accendere i riflettori sulle controverse meccaniche della nostra società.
Il movimento dello scrollare diventa atto performativo. Ma le dinamiche tra luci, suono e coreografia inducono continui stati di eccitamento alternati a frustrazione; il pubblico diventa consumatore indotto da Sedda (solo in scena), attraverso stratagemmi, a desiderare sempre di più di continuare a guardare ciò che sta accadendo. Il risultato è un’esperienza ipnotica progettata per provocare, sedurre e manipolare lo spettatore.
Alessandra Ferreri (1988) è regista, coreografa e drammaturga di origine bergamasca. Si trasferisce in Francia dove ottiene un Master in Regia e Scenografia a Bordeaux. Partendo da esperienze autobiografiche, i suoi primi progetti scenici indagano le falle del sistema sociale.
Matteo Sedda (1990) il performer e coreografo di origine sarda, si è diplomato alla DanceHaus, Accademia di danza contemporanea di Milano. Ha lavorato per diversi artisti come Enzo Cosimi Dal 2020 collabora con i compositori musicali Dag Taeldeman e Andrew Van Ostadeby con la performance “Bodybodybody”.
Joshua Vanhaverbeke (1993) è un coreografo, compositore e light designer belga che vive e lavora a Bruxelles. Si è laureato alla LUCA di Gent dove la sua ricerca si è concentrata sul principio della contemplazione passiva, portandolo all’ideazione di installazioni e progetti video. Ma dopo aver collaborato per diversi anni principalmente come sound e light designer in vari progetti internazionali, oggi sviluppa un linguaggio scenico ibrido attraverso la coreografia, sound e light design.
In conclusione: Performance vincitrice del bando Danza Urbana XL 2022 Azione del Network Anticorpi XL
Concept e coreografia: Alessandra Ferreri, Matteo Sedda, Joshua Vanhaverbek
Coordinamento artistico: Alessandra Ferreri Performance: Matteo Sedda
Creazione suono e luci: Joshua Vanhaverbeke Aiuto alla produzione: Céline Pasquier
Produzione: Fuorimargine – Centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna (IT)
Coproduzione: La Balsamine, Bruxelles (BE); KVS, Brussels (BE); Théâtre de Vanves, Paris (FR); S’ALA produzione, Sassari (IT)
Durata: 40′
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