Nel frattempo sono stati definiti gli otto semifinalisti del Premio Amnesty International nella sezione Emergenti. Si esibiranno nel palco principale di “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, in Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo.
Nella prima semifinale di venerdì 21 luglio ci saranno: Buva da Cerignola/Roma con “Sud”, Cenere da Bologna con “Chi lo decide chi siamo?”, Da Quagga da Verona con “Casa mia” e Pankhurst da Ferrara con “Watch him bleed”.
Poi, nella seconda, sabato 22 luglio, toccherà a: Candeo da Milano con “Le tue stesse gambe”, Cocciglia dall’Aquila con “La mia giostra”, La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo”, Obi da Torino con “Attimo”.
I migliori cinque accederanno alla finale, che si terrà il 23 luglio. Proprio quando è in programma anche la premiazione e l’esibizione del Premio Amnesty International nella sezione Big. Giunto alla 21° edizione, che va ad un brano pubblicato nell’anno precedente da un protagonista della musica italiana.
Il vincitore di questa sezione viene scelto da una prestigiosa giuria fra dieci finalisti, che sono stati comunicati nelle scorse settimane. Si tratta di:
Manuel Agnelli con “Severodonetsk” (Manuel Agnelli),
Chiara Civello con “Sono come sono” (Kaballà / Chiara Civello /Macau),
Dargen D’Amico con “Gaza” (Dargen D’Amico),
Grazia Di Michele con “Dall’altra parte” (Grazia Di Michele /Mario Rosini),
Dolcenera con “Mediterraneo” (Dolcenera / Francesco Sighieri),
Marlene Kuntz con “Bastasse”(Cristiano Godano / Davide Arneodo / Taketo Gohara / Riccardo Tesio / Cristiano Godano),
Nada con “In mezzo al mare” (Nada),
Rancore con “Lontano 2036” (Rancore / Mattia Crescini / Cristiano Campana),
Massimo Ranieri con “Lettera di là dal mare” (Fabio Ilacqua),
The Zen Circus ft. Claudio Santamaria con “118” (Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli).
Il vincitore sarà annunciato prossimamente insieme all’intero programma di Voci per la libertà e della Settimana dei diritti umani.
La Settimana dei diritti umani nasce dall’impegno e dalla collaborazione di molte associazioni e realtà culturali rodigine. Sarà un percorso tra musica, dibattiti, letteratura. E anche di sport, laboratori, mostre. E infine spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. Un corposo cartellone che avrà come filo rosso “D(i)ritti al futuro”. Vedrà come ospiti musicisti, scrittori, attori e intellettuali, con l’intento di avvicinare pubblici e generazioni differenti.
L’elenco delle realtà coinvolte è in continuo divenire. Al momento hanno aderito: Voci per la libertà, Amnesty International, Libera Rovigo, Centro di Documentazione Polesano, Emergency, Sportello Avvocato di Strada di Rovigo. Poi anche Legambiente Rovigo, Circolo Arci 2 giugno, Arci Rovigo, Spazio T, Rete Kurdistan. Inoltre Vivi Rovigo, UISP, FIAB, A.I.T.Sa.M., REM, Mille e una notte, Politropia Arcigay Rovigo. E ancora Il Manto di Martino, Centro Francescano Ascolto, Artinstrada, Commissione Pari Opportunità Comune di Rovigo, Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo. Infine Caritas Adria Rovigo, Consorzio Università Rovigo, Conservatorio Rovigo, Porto Alegre, Zico, CGIL, CISL, UIL.
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