Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione e all’assessore al Turismo per chiedere spiegazioni riguardo alla mancata partecipazione al bando per rendere accessibili le spiagge alle persone con disabilità
“La Regione vuole spiagge accessibili solo a parole. Come si può perdere oltre un milione di finanziamenti per rendere inclusivi gli stabilimenti balneari?Assicurare l’accessibilità alle nostre spiagge alle persone con disabilità è prima di tutto un dato di responsabilità politica. Oggi, come denunciato anche dall’associazione Sardegna Accessibile, solo il 13% degli arenili dell’isola è attrezzato per accogliere una persona in carrozzina“.
L’esponente del gruppo consiliare Alleanza Rosso Verde ha presentato, con la firma dei colleghi, un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore al Turismo: “vogliamo sapere perché la Regione non ha partecipato all’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti pubblicato in data 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un’imperdonabile occasione persa. Saremmo infatti potuti finalmente diventare un’isola più inclusiva. Inoltre da questa decisione scellerata deriveranno perdite in termini turistici. Taglia infatti una fetta importante di potenziali turisti con bisogni speciali che sceglieranno altre destinazioni italiane che possano accoglierli adeguatamente”.
Piu: “Perso 1 milione e 300 mila euro. Avrebbe consentito la realizzazione di 1296 nuovi posti per disabili”
Già a dicembre 2022 l’opposizione aveva posto al centro dell’attenzione il fatto che la Sardegna fosse stata l’unica regione a non aver partecipato all’Avviso pubblico.
In merito alla problematica, la Regione Sardegna, con il Presidente Solinas e l’Assessore degli Enti Locali pro tempore, si era ufficialmente impegnata a migliorare l’accessibilità delle spiagge sarde affermando che “Tutte le spiagge dovranno dotarsi di passerella per l’accesso allo specchio acqueo tramite sedia a rotelle, della piattaforma annessa per i lettini, delle sedie a rotelle per l’ingresso in acqua così come dei servizi igienici accessibili a tutte le categorie di utenti”.
“La Regione – chiosa Piu – si era impegnata affinché la garanzia di condizioni di accessibilità fosse un requisito per l’ottenimento delle concessioni balneari. Ora è necessario che facciano chiarezza. Abbiamo perso 1 milione e 300 mila euro. Stando alle stime riportate sul quotidiano La Nuova Sardegna, tale cifra avrebbe consentito la realizzazione di 1296 nuovi posti per disabili nelle spiagge della Sardegna”.
Potrebbe interessarti anche: Ambiente, Assessore Porcu al G20 Spiagge
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui