Porto di Cagliari: Ogyre, la startup che recupera la plastica con l’aiuto dei pescatori, arriva nel porto di Cagliari
La raccolta dei rifiuti marini avviene con quattro pescherecci ed è stata possibile grazie alla collaborazione con il progetto FLAGS; capitanato dall’Università di Cagliari e dai quattro FLAG della Sardegna
Le attività di smaltimento sono in carico a ECO.GE.M.M.A. società che gestisce il carico, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti
Porto di Cagliari: la startup che recupera la plastica con l’aiuto dei pescatori, arriva nel porto di Cagliari
Milano, 18 maggio 2023 – Ogyre (www.ogyre.com), la startup italiana che ha implementato la prima piattaforma globale di “fishing for litter” con l’aiuto dei pescatori locali per ripulire gli oceani dai rifiuti marini, cresce ancora e avvia le attività di raccolta anche nel porto di Cagliari.
La startup conta oggi 6 porti in Italia (Cesenatico, Santa Margherita Ligure, Marina di Ravenna, Teulada, Salerno e Cagliari), altri porti in Brasile e Indonesia; coinvolgendo 64 pescatori impegnati a raccogliere fino a 22.000 kg di rifiuti marini al mese. Di questi, attualmente il 70% proviene da Rio de Janeiro; il 23% da Bali e il 7% dai mari italiani.
Il progetto con il porto di Cagliari
A Cagliari la raccolta è stata avviata dalla metà di aprile con quattro pescherecci grazie alla collaborazione con il progetto FLAGS, capitanato dall’Università di Cagliari e dai quattro FLAG della Sardegna, che si concentra sull’attività di ricerca per identificare e quantificare i rifiuti in mare della Sardegna, con una particolare attenzione agli attrezzi da pesca dispersi o abbandonati.
Le attività di smaltimento sono in carico a ECO.GE.M.M.A. società che gestisce il carico, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, mentre le operazioni a terra sono affidate a un ricercatore dell’Università di Cagliari. L’obiettivo è quello di includere nella flotta anche cinque pescherecci del progetto FLAGS entro la fine del mese di giugno.
Dichiarazioni
“La quantità di plastica che finisce nei nostri mari ogni giorno è preoccupante, parliamo di 53 mila tonnellate ogni anno, pari a 145 chili in un solo giorno”,
commenta Andrea Faldella, co-founder di Ogyre.
“Le nuove collaborazioni e il supporto della nostra community si rivelano quindi essenziali per farci proseguire nell’obiettivo di creare la più grande piattaforma globale di fishing for litter e coinvolgere così nel processo di pulizia degli oceani sempre più persone e aziende. I primi possono contribuire a distanza, scegliendo di iscriversi a Ogyre.com per supportare direttamente uno o più dei nostri pescatori, mentre le aziende possono avviare con Ogyre progetti di sostenibilità contribuendo concretamente alla pulizia degli oceani”.
Ogyre
E’ la prima piattaforma italiana di “fishing for litter”, una pratica che punta a ripulire i mari dai rifiuti marini grazie all’aiuto dei pescatori: questi ultimi, regolarmente remunerati da Ogyre, recuperano la rifiuti dal mare li riportano a terra per lo smaltimento. Ogyre coinvolge nella sua missione persone e aziende, grazie ad una piattaforma tecnologica che permette di contribuire per il mare finanziando direttamente le flotte di pescherecci impegnati nei progetti di raccolta, oppure attraverso l’acquisto di prodotti realizzati in materiali rigenerati, come costumi o piumini.