SIBioc Mondiale Worldlab: Intelligenza Artificale e Medicina di Laboratorio
Domani ultimo giorno di lavori per il 55° congresso Nazionale di Sibioc nell’ambito del mondiale Worldlab – Euromed che ha portato nella capitale 15.000 partecipanti
MEDICINA DI LABORATORIO: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PUÒ SALVARE MIGLIAIA DI VITE DALLA SEPSI, INFEZIONE CHE COLPISCE 250 000 ITALIANI ALL’ANNO
Grazie a AI e machine learning, diagnosi sempre più veloci e precise. L’applicazione che oggi sta facendo i maggiori progressi è quella contro la sepsi, patologia che oggi è fatale per un malato su quattro
SIBioc Mondiale Worldlab: Intelligenza Artificale e Medicina di Laboratorio
Roma 24 maggio 2023. Le applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito diagnostico sono già realtà. Grazie alle tecniche di ‘machine learning’ è possibile migliorare il percorso di cura del paziente, spesso salvandogli a vita. È uno degli argomenti più dibattuti nell’ambito del Congresso Nazionale Sibioc in corso a Roma alla Nuvola che si concluderà domani.Alcuni esempi, già a disposizione di pazienti e clinici sono, per esempio, la possibilità di diagnosi precoce della sepsi, patologia che colpisce circa 250.000 persone all’anno in Italia. Una su quattro non sopravvive. La chiave per sconfiggerla è la rapidità nell’individuare la terapia più efficace; ma va fatto in fretta, perché la mortalità aumenta del 7% ogni ora passata senza la terapia appropriata, cioè il trattamento antibiotico adeguato.
Dichiarazioni
Dott. Tommaso Trenti, presidente di Sibioc
“La nostra società scientifica ha costituito un gruppo di ricercatori sull’argomento intelligenza artificiale – spiega il presidente di Sibioc dott. Tommaso Trenti – e il nostro impegno nella possibilità di predire alcune malattie ha già dato i suoi frutti, come nel caso della sepsi”.
Andrea Padoan, Università di Padova
“Il nostro gruppo di studio – spiega il dott. Andrea Padoan, dell’Università di Padova, coordinatore del gruppo Intelligenza artificiale e Big Data di Sibioc – sta già studiando l’utilizzo di algoritmi che tengano in considerazione i dati anagrafici, clinici e di laboratorio per facilitare diagnosi precoci nella sepsi, argomento sempre critico in questa circostanza: abbiamo marcatori specifici, ma sappiamo che non sono sensibili al 100% e per questo l’intelligenza artificiale può essere veramente d’aiuto per il clinico.” La tempestività, infatti, è uno dei fattori determinanti nella cura delle infezioni.
Matteo Vidali, della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
“Si chiama ‘golden hour’ perché quello che il medico fa nella prima ora di intervento è fondamentale – continua il dott. Matteo Vidali, della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – Nelle sepsi severe è fondamentale identificare precocemente i sottotipi di pazienti (fenotipi clinici) per migliorare il risultato della terapia e aumentare la sopravvivenza, soprattutto nei pazienti più critici”.
Andrea Padoan, Università di Padova
Un altro grande capitolo in cui l’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto è quello degli errori di laboratorio. “A volte capita che ci chiamino perché, soprattutto negli ospedali, può succedere tra i pazienti ricoverati qualche volta avvengano scambi di provette – continua Padoan – In questo ambito l’intelligenza artificiale ha già dimostrato di essere in grado di individuare con immediatezza l’errore, cioè lo scambio di campioni: utilizzando i dati continui che arrivano dal laboratorio giorno per giorno è possibile impostare degli algoritmi che indichino la possibilità – in modo preciso e affidabile – dell’ errore. Si evita così che di dover ripetere il prelievo e si arriva più velocemente alla diagnosi.