Nella Legge di Bilancio 2023 (l. 29/12/2022 n.197) è prevista una norma sul dimensionamento scolastico che comporta un taglio di sedi e personale. Il decreto prevede una riduzione di 45 autonomie scolastiche in Sardegna, di cui 22 nel nuorese. Sul tema è intervenuto Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico
“Anziché ridurre il numero di istituti scolastici, si difendano le autonomie delle scuole e dei Comuni, al fine di garantire un servizio educativo adeguato che sia vicino alle esigenze del territorio. È evidente che dietro la proposta del taglio di scuole e organico si nasconde un tentativo di minare le autonomie locali.Sono convinto che ogni territorio abbia peculiarità e bisogni specifici, ciascuno dei quali va tenuto in debito conto nella progettazione e nell’organizzazione del sistema scolastico.
Le scuole devono essere in grado di fornire un servizio che rispecchi le reali esigenze della comunità. Non devono necessariamente uniformarsi a parametri astratti pensati per la Pianura padana.
Ecco perché la base di 900 alunni, sulla quale sembra si stia fondando la decisione di ridimensionamento, non può essere l’unico criterio da considerare per valutare l’efficacia di una scuola o la sua necessità nel territorio.
Esistono vari aspetti da valutare: l’isolamento geografico; la presenza di minoranze linguistiche o culturali; le tradizioni locali e la specificità del contesto socio-economico.
Come sempre, siamo al fianco delle scuole e dei Comuni nella lotta per difendere le autonomie e per garantire che i servizi educativi rimangano il più vicini possibile alla comunità che servono, rispettando le peculiarità e le esigenze del territorio”.
Potrebbe interessarti anche: Cuzzupi, contratto scuola: “Oltre alla considerazione servono i fatti”
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui