Venerdì al via a Oristano “Sogna, ragazzo, sogna” per il Festival dello Sviluppo Sostenibile
Venerdì al via a Oristano “Sogna, ragazzo, sogna” per il Festival dello Sviluppo Sostenibile.Fino a domenica tavole rotonde e approfondimenti sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, laboratori e momenti di intrattenimento e musicali
(tra i protagonisti Roberto Vecchioni, in concerto venerdì sera).
Venerdì al via a Oristano “Sogna, ragazzo, sogna” per il Festival dello Sviluppo Sostenibile
Forti del successo del Festival delle Peschiere, che si è tenuto lo scorso settembre nelle marinerie dell’Oristanese, Legacoop Sardegna e l’associazione culturale Dromos, in collaborazione con CRU Unipol e Regione Sardegna – Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, partecipano anche quest’anno al Festival dello Sviluppo Sostenibile, la grande manifestazione (alla settima edizione) in corso da lunedì 8 fino a mercoledì prossimo, 24 maggio, su tutto il territorio nazionale: un’iniziativa promossa dall’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
“Sogna, ragazzo, sogna”
“Sogna, ragazzo, sogna” è il titolo della tre giorni in programma a Oristano questo fine settimana, da venerdì (19 maggio) a domenica (21 maggio): un’agenda fitta di impegni, con tavole rotonde e contribuiti di figure di rilievo nel campo della sostenibilità ambientale, economica e sociale, con un’attenzione particolare alle tematiche dei giovani e del Mezzogiorno, ma anche con laboratori, momenti di intrattenimento e musicali ad arricchire l’esperienza complessiva del festival.
Con la bussola orientata verso l’Agenda 2030 dell’ONU, l’appuntamento nella città di Eleonora è un’occasione per riflettere sui molteplici aspetti della sostenibilità delle nostre società. Partendo dalla lettura delle dinamiche del territorio nella loro complessità, si cercheranno percorsi di sviluppo che considerino le interrelazioni tra ambiente, società, economia e istituzioni all’interno delle singole comunità. La sfida principale consiste nel dimostrare che la sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma rappresenta una visione integrata che coinvolge le diverse dimensioni dello sviluppo.
Le prime due giornate del festival saranno dedicate a una serie di tavole rotonde sui temi chiave dell’evento
Dato il maltempo previsto per il fine settimana, gli appuntamenti di venerdì 19 si trasferiscono dall’aperto di piazza Corrias; dove erano in programma, al coperto del Teatro San Martino (in via Ciutadela de Menorca). Si comincia la mattina alle 10 con un incontro sulla Sostenibilità e il Mezzogiorno.
Dopo i saluti del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, sono attesi i contributi dei presidenti dei CRU (Consigli Regionali Unipol) della Campania, Peppe Oliviero; e della Sicilia, Monica Genovese; insieme al presidente nazionale Fausto Sacchelli, di Francesca Raimondi, della Direzione generale delle Politiche Regionali e Urbane della Commissione Europea, Roberto Doneddu; dell’Autorità di gestione del POR FSE Sardegna, Flavia Martinelli, membro del CdA della SVIMEZ (associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), Gianluca Cocco; responsabile della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile della Regione Sardegna, Francesco Nardone; responsabile delle relazioni istituzionali di Futuridea, e Elena Torri, responsabile del progetto CreAree per CRU Aree Interne. A Claudio Atzori, presidente di Legacoop e CRU Sardegna, il compito di guidare i lavori.
Seconda tavola rotonda
Introdotta dai saluti del vicesindaco di Oristano, Luca Faedda, e coordinata da Riccardo Barbieri, vice presidente di BPER Banca, si apre alle 15.30 (sempre al Teatro San Martino) la seconda tavola rotonda di venerdì.
Al centro dell’incontro, i temi del credito e della finanza sostenibile per i giovani, delle pari opportunità tra generazioni, generi e territori, e dell’evoluzione della geografia finanziaria.
Ne parleranno:
Michele Vietti, presidente dell’A.N.Fi.R. (Associazione Nazionale Finanziarie Regionali); Patrizia Tettamanzi, professore ordinario di Economia Aziendale e Sustainability Management presso la LIUC (Università Carlo Cattaneo); Giovanna Zacchi, responsabile della funzione ESG Strategy di BPER Banca; Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione di Sardegna; Elio Manti, del gruppo di lavoro Finanza pubblica per lo sviluppo sostenibile dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile); Carla Della Volpe, presidente della Coopfin (Società Finalizzata allo Sviluppo della Cooperazione), e Valentina Zadra, presidente di a|impact – Avanzi Etica SICAF EuVECA. La parola infine a Sabrina Gigli, professore di Economia Aziendale presso l’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, per le conclusioni.
La terza tavola rotonda
La terza tavola rotonda della giornata inaugurale del festival, con inizio alle 17.30, ruoterà invece intorno ai temi della sostenibilità e dell’autonomia differenziata. Coordinati dal giornalista Giuseppe Meloni, sono previsti gli interventi dell’assessore regionale della Difesa all’Ambiente Marco Porcu, del presidente dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) Pierluigi Stefanini, del presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, di Giuseppe Pisauro, professore di Scienza delle Finanze presso l’Università di Roma “Sapienza”, di Omar Chessa, professore di Diritto Costituzionale dell’Università di Sassari, di Maria Del Zompo, componente del Consiglio Superiore di Sanità, e di Maria Francesca Ticca, segretario generale della UIL Sardegna. La conclusione dei lavori sarà affidata al presidente nazionale di Legacoop, Simone Gamberini.
Momento musicale del Festival
In serata, alle 21.30, il palco allestito in piazza Eleonora ospita il primo momento musicale del festival:
protagonista Roberto Vecchioni, in un concerto (ingresso gratuito, ma posti a sedere esauriti) che spazierà tra i brani della lunga carriera del cantautore milanese, compresi quelli del suo album più recente, “L’infinito“, pubblicato nel 2018 e insignito del disco d’oro.
Da un altro album, “Sogna ragazzo sogna” (del 1999), e dall’omonimo brano, il festival prende in prestito titolo e spunto per la tre giorni oristanese:
una canzone rivolta a un ragazzo immaginario che è un invito a mantenere la speranza e a perseverare nei propri ideali; nonostante le difficoltà e gli ostacoli che possono presentarsi lungo il cammino; un incoraggiamento ai giovani a non arrendersi di fronte alle avversità e a continuare a coltivare i propri sogni, nonostante le sfide e le insidie che il mondo può porre. Con Roberto Vecchioni sul palco: Lucio Fabbri (pianoforte, violino, mandolino); Massimo Germini (chitarra acustica); Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).
La seconda giornata del Festival
Ed è orientata proprio ai giovani e al futuro possibile e sostenibile la seconda giornata del festival, sabato 20, che prende il via alle 9.30 in piazza Eleonora con l’apertura di uno spazio espositivo dei laboratori sullo sviluppo sostenibile realizzati dalle scuole coinvolte e con un laboratorio espressivo che coinvolgerà i giovani nella creazione di “pannelli idea” sullo Sviluppo Sostenibile con la partecipazione dello street artist Manu Invisible.
Sempre in previsione del maltempo, si spostano da piazza Corrias al Teatro Garau gli altri appuntamenti in programma sabato. Il primo, dalle 10 a mezzogiorno, è un tavolo di dialogo e confronto, “Giovani cittadini globali: punti di vista sul futuro”: uno spazio di discussione e scambio di idee tra giovani e adulti di riferimento nelle diverse sfere della scuola, della società, della cultura e della politica.
Aperto al confronto con gli studenti e i rappresentanti della Consulta Giovanile, e introdotto dai saluti di Antonio Franceschi, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Oristano, e di Sebastiano Corona, coordinatore del gruppo Giovani del festival “Sogna, ragazzo, sogna”, l’incontro vedrà la partecipazione di Marco Rossi-Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini e fondatore dell’onlus Maestri di strada, Caterina Satta, ricercatrice e docente di Sociologia presso l’Università di Cagliari, e Maria Bonaria Zedda, assessore all’Ambiente del Comune di Oristano. Sarà un’opportunità preziosa per ascoltare le prospettive dei giovani e approfondire il dibattito sul futuro.
Opere realizzate nel Laboratorio Espressivo e tavoli di confronto
Gli appuntamenti di sabato pomeriggio inizieranno alle 15.30, ancora al Teatro Garau, con l’esposizione e la presentazione delle opere realizzate nel Laboratorio Espressivo svoltosi durante la mattinata.
A seguire, alle 16.30, si terrà un tavolo di dialogo e confronto, sempre sul tema dei giovani e della sostenibilità, dal titolo “Il protagonismo delle nuove generazioni per lo sviluppo delle comunità. Quali politiche?”. Anche in questa occasione, il confronto sarà aperto a rappresentanti delle imprese giovanili, studenti, amministratori pubblici, cooperatori e operatori sociali attivi sul territorio.
Il tavolo sarà coordinato da Andrea Pianu, vice presidente nazionale e responsabile per la Sardegna di Legacoop sociali. Tra i partecipanti previsti, Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità e socio della cooperativa sociale Dedalus di Napoli, Maria Lucia Piga, presidente del corso di laurea in Servizio Sociale dell’Università di Sassari, Michele Schirru, coordinatore di Generazioni, il network di Legacoop Sardegna che riunisce i giovani cooperatori, e Emiliano Deiana, presidente dell’ANCI Sardegna. Sarà un’occasione per approfondire il ruolo attivo dei giovani nel promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità e discutere delle politiche necessarie per supportarli in questo percorso.
Serata musicale
La “linea verde” della giornata all’insegna dei giovani detta la regola anche della serata musicale in piazza Eleonora, dove terranno banco, a partire dalle 22, il disc-jockey, compositore e produttore Angemi, il rapper Dani Faiv e il free styler sardo Mattia Cerrito, campione di visualizzazioni sul social Tik Tok sotto il nome di Ciao Iuser. L’ingresso, anche in questa occasione, è libero e non occorre prenotazione.
Ultima giornata
Nella sua ultima giornata infine, domenica 21 maggio, il festival vivrà due diversi appuntamenti tra mare e stagni; alle 9.30, nella vicina Cabras, è in programma una visita guidata alla scoperta della peschiera di Mar’e Pontis; che porrà, dunque, al centro dell’attenzione dei visitatori il rapporto tra l’attività dell’uomo e l’ambiente, una convivenza rispettosa che continua nel tempo. Alla stessa ora inoltre, dal porticciolo di Torre Grande partirà un’escursione che accompagnerà i partecipanti alla scoperta del Golfo di Oristano.
L’evento, –
organizzato in collaborazione con l’Università di Biologia Marina di Cagliari, il centro CEAS di Oristano e i Pescatori delle Marinerie dell’Oristanese, –
permetterà ai partecipanti di analizzare i danni da inquinamento provocati al mare e alla fauna selvatica dall’intensiva e incontrollata azione umana.
Il festival “Sogna, ragazzo, sogna” è organizzato da Legacoop Sardegna e Dromos con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Oristano e Legacoop, con il contributo di Fondazione di Sardegna, Fondazione Unipolis, UnipolSai, Coopfond, Banco di Sardegna, BPER, Conad, Coop, CAS – Coop Allevatrici Sarde, FidiCoop, Consoop, Coopfin, Datacoop, Con.Ass.I.Coop.