Visioni sarde nel mondo
Con Visioni Sarde la produzione cinematografica sarda farà tappa il 14 maggio a Losanna
Continua con Visioni Sarde il viaggio intenso ed entusiasmante della produzione cinematografica sarda nel mondo: domenica 14 maggio si fermerà a Losanna, ospite del locale circolo “Nuraghe”. La rassegna si conferma, ancora una volta, come una formidabile vetrina cinematografica. E’ voluta per ravvivare i legami spirituali con l’Isola degli emigrati all’estero e alimentare, nel contempo, tra gli stranieri, l’interesse e la scoperta per la cultura sarda.
L’evento rientra peraltro nella ‘mission’ del circolo, presieduto da Josiane Masala. L’associazione sarda è aperta al pubblico per pratiche assistenziali e consolari, informazioni generali sulla Sardegna, vacanze, itinerari turistici, alberghi, navi ed aerei.
A partire dalle ore 17 nella Sala Paroissiale de Chavannes près Renens, ch. des Glycines 3 saranno proposti ad un pubblico non solo sardo: “12 Aprile” di Antonello Deidda, “Fradi miu” di Simone Contu, “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga, “Mammarranca” di Francesco Piras e “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Pellicole caratterizzate da un ampio spettro tematico che con tecniche e linguaggi diversi rappresentano efficacemente la pluralità culturale dell’isola. Eccole in ordine di proiezione:
12 Aprile
Un ironico viaggio nel tempo che unisce il mitico giorno, in cui nel 1970 la squadra di calcio del Cagliari vinse lo scudetto e quello del 2020, in pieno lockdown, in una città deserta e inquietante.
Fradi miu
Antonio è un pastore che vive nelle montagne della Sardegna con il suo gregge di capre. L’apparente tranquillità dei suoi giorni viene sconvolta quando ha finalmente la possibilità di vendicare il fratello, ucciso tanti anni prima davanti ai suoi occhi.
La Venere di Milis
La Venere di Milis è una commedia giallo-rosa che prende le mosse dal ritrovamento di una “Venere sarda”. La storia si dipana tra tentativi di imboscamento da parte di Tonio, agricoltore rassegnato, interpretato da Angelo Orlando, equivoci e momenti di suspense, con le donne del passato lontano o quelle del presente sempre forze motrici del destino degli uomini.
Mammarranca
Giovanni e Michele hanno undici e nove anni e vivono a Sant’Elia, un quartiere popolare nella periferia di Cagliari, un anello di palazzoni lontani dalla città. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare e lambito da un canale chiamato Mammarranca. La vita dei due bambini sembra improvvisamente poter cambiare quando il biglietto vincente di un gioco a premi finisce in modo rocambolesco nelle loro mani.
Una splendida felicità
Eleonora ha 16 anni ed è terrorizzata da ciò che ha attorno. Più il virus dilaga, più la paura non le consente di vivere appieno la sua vita di adolescente, con amici e affetti. Troverà forza nella poesia e nelle parole della nonna.
VISIONI SARDE, nata con l’obiettivo di raccontare la Sardegna attraverso il cinema, è sostenuta e co-organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dalla Cineteca di Bologna. La distribuzione in Italia e all’estero è assicurata dall’Associazione “Visioni da Ichnussa” di Bologna e dal Circolo “A. Gramsci” di Torino.