Wärtsilä, Spera (Ugl): “Multinazionale inaffidabile, chiediamo confronto urgente con Ministro Urso”.
“L’Ugl Metalmeccanici chiede un confronto urgente con il ministro dell’Industria, Adolfo Urso, alla luce dell’ennesima dimostrazione dell’inaffidabilità della multinazionale Wärtsilä”.
È quanto dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera; in merito alla notizia diffusa dallo stesso gruppo tecnologico della decisione comunicata ieri da Imr Industries di voler interrompere la trattativa.
Per Spera, “premesso che in tutti i confronti abbiamo sempre giudicato inconsistente l’interessamento di Imr verso il sito industriale Wärtsilä di Trieste, è giunto il momento per Wärtsilä di impegnarsi con il governo italiano a trovare soluzioni serie, se davvero vuole il bene dei lavoratori e dell’intero territorio. Sorvolando sulle modalità di dialogo e di ‘trattativa’ portate avanti spesso in modo unilaterale dalla multinazionale, troviamo davvero ridicolo, se non offensivo, il rimpallo di responsabilità odierno tra Wärtsilä e Imr Industries. Ciò getta di nuovo e di fatto in una situazione inaccettabile di incertezza la città di Trieste e soprattutto i lavoratori coinvolti. Ora si deve ricominciare da capo, mentre abbiamo perso molto tempo prezioso”.
Un’assemblea in sciopero dei lavoratori di Wartsila è in corso davanti ai cancelli dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra (Trieste).La protesta è stata indetta dopo il tavolo tenutosi giovedì scorso al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Tavolo in cui la multinazionale ha presentato proposte di reindustrializzazione per il sito triestino.
Proposte che non hanno soddisfatto sindacati e istituzioni.
“Wartsila non è un soggetto credibile e ora lo dice anche il governo – ha detto Fabio Kanidisek, Rsu Fim Cisl – la lotta non è contro l’azienda ma per tenere alta la tensione” e “per dire alla città che questa vertenza, che sembrava andare verso una soluzione, non sta andando in quella direzione”. “Il governo assuma una forte regia della vertenza Wartsila – ha ribadito il segretario territoriale della Uilm Uil, Antonio Rodà – la vertenza deve risolversi in maniera positiva, dobbiamo guardare alla piena occupazione”. “Il governo deve prendere in mano la situazione – ha insistito il segretario territoriale della Fiom Cgil, Marco Relli – altrimenti sarà una catastrofe. Wartsila è l’ultima industria metalmeccanica triestina, non è possibile che non si trovi una soluzione. Se non saremo soddisfatti di come andranno le cose, organizzeremo altre iniziative”, ha concluso. Credits: https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2023/05/22/lavoratori-in-assemblea-ai-cancelli-wartsila-non-e-credibile_12507f95-fa4a-4fcd-be89-d9e7112c72c2.html
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