Viaggio nel regno della fantasia tra le maschere della Commedia dell’Arte e emblematiche figure dell’immaginario. Ci sarà il dottor Dulcamara da “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, Ma anche con “Gli esami di Arlecchino” di Gianni Rodari.
In cartellone domani (giovedì 15 giugno) alle 17.30 al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari.
Nella versione della Compagnia dei Ragazzini di Cagliari in collaborazione con Il Crogiuolo, per la regia di Monica Zuncheddu e con i costumi di Patrizia Erriu, per il terzo appuntamento con “Teatro e Marmellata”. Rassegna dedicata a giovanissimi e famiglie organizzata dal Teatro del Segno. Con la direzione artistica di Stefano Ledda e inserita nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro”.
Sotto i riflettori Miranda Babini, Eleonora Erriu, Noè Frei Cruzinha, Giovanni Mascia, Alessandro Piu, Riccardo Pischedda e Viola Ponticelli. Prestano volto e voce ai personaggi di una pièce divertente e istruttiva, firmata da uno dei più importanti autori della letteratura per l’infanzia.
Arlecchino, insieme con Colombina e Pulcinella, si ritrova a dover affrontare gli esami. Ma poiché tutti e tre hanno alquanto trascurato lo studio, l’esito della prova è disastroso. Nessuno di loro riesce a rispondere in modo sensato all’interrogazione del simpatico ma intransigente professor Balanzone.
Inutili i tentativi di provare a indovinare. Mettono anzi in evidenza l’assoluta impreparazione degli allievi. Probabilmente troppo distratti per seguire le lezioni e per nulla interessati a materie come la matematica o la storia. Le loro strampalate affermazioni, l’incapacità di fare anche una semplice addizione così come di rammentarsi la scoperta dell’America producono effetti comici e perfino stranianti. Oltre a suscitare il giusto sdegno dell’insegnante, rendendo inevitabile la bocciatura.
Arlecchino, Colombina e Pulcinella però non si danno per vinti. E quando l’ineffabile dottor Dulcamara, con la complicità del povero e disoccupato Stenterello, si offre di cedergli in cambio dei loro libri di testo la portentosa polverina “Sottuttomé”, che regalerà loro la conoscenza di tutte le discipline, si lasciano trarre facilmente in inganno e con inguaribile ottimismo chiedono di poter ripetere gli esami. Il risultato, come prevedibile è catastrofico. A dimostrazione del fatto che solo l’impegno e la disciplina permettono di imparare. Solamente gli ingenui possono illudersi che si possa conquistare il sapere come per magia.
“Gli esami di Arlecchino” di Gianni Rodari è una commedia divertente, pubblicata per la prima volta all’inizio degli Anni ’50 e adatta a un pubblico di grandi e piccini. Racconta in chiave ludica il mondo della scuola attraverso le disavventure dei protagonisti, tre studenti con poca o punta voglia di studiare, disposti a ricorrere a inverosimili stratagemmi pur di evitarsi la fatica di trascorrere ore a fare i compiti, a esercitarsi nell’aritmetica o a memorizzare nomi e eventi del passato.
Un’insofferenza in fondo non così rara, nell’età dei giochi, quando gli insegnanti non riescano ad accendere l’interesse e la curiosità degli allievi, costretti a trascorrere ore in classe invece che all’aria aperta. I tre protagonisti incarnano proprio quei ragazzini che per un motivo o per l’altro non riescono o non vogliono concentrarsi e rinuncerebbero volentieri al privilegio di frequentare le lezioni, preferendo invece dedicarsi a qualunque forma di svago.
Quel cercare di “arrampicarsi sugli specchi” di chi si trova in imbarazzo e tenta di orientarsi nella confusione. Ma in realtà non sa neppure dire quanto faccia uno su uno, fa parte, direttamente o indirettamente, dell’esperienza di molti e risveglia pure negli adulti antichi ricordi di scuola e inevitabilmente l’“incubo” degli esami, quasi come una allegra catarsi. Anche perché sarebbe davvero difficile superare l’insipienza e la confusione dei protagonisti della pièce.
Nel copione, frutto di un lavoro di sperimentazione nelle scuole e dunque creato su ispirazione degli stessi ragazzi e ragazze, Gianni Rodari inserisce riferimenti alla grande tradizione della Commedia dell’Arte e alle celebri maschere che ritornano come personaggi fissi nel teatro dei burattini, e il baratto dei libri e dunque della conoscenza, riporta a Pinocchio, archetipo del fanciullo ribelle e giramondo, insofferente alle regole eppure animato da buoni e nobili sentimenti, mentre l’apparizione del ciarlatano Dulcamara rappresenta un omaggio all’opera lirica.
“Gli esami di Arlecchino” porta in scena una situazione in cui gli spettatori possono ritrovarsi e riconoscersi. Ben si presta al felice “esperimento” portato avanti dalla Compagnia dei Ragazzini di Cagliari fondata e diretta da Monica Zuncheddu. Ha visto alternarsi sul palcoscenico generazioni di giovanissimi attori e attrici, divisi per fasce d’età, intenti a confrontarsi con questioni universali e attuali. Da “Il Vestito Nuovo dell’Imperatore” a “Shakespirata”, dal “Cyrano de Bergerac” a “La Cantatrice Calva”. Fino ai più recenti “Stop bullying around”, “Piccole ribelli crescono” e “Le Cattive Ragazze”.
Il meraviglioso gioco del teatro rivive sul palco del TsE di Is Mirrionis grazie ai piccoli interpreti che con professionalità e disinvoltura indossano la “maschera” dei vari personaggi, in una commedia vivace e piena di brio che in un esilarante crescendo mette l’accento sull’importanza dello studio e sulla vulnerabilità e la ridicola arroganza di chi… per sua disgrazia neppure sa di non sapere… riportando tutti, artisti e pubblico, per un momento tra i banchi di scuola… tra risate e emozioni, sogni a occhi aperti e realtà.
IL CARTELLONE
Dopo l’anticipazione – domenica 12 marzo alle 17, con il debutto di “Io Andersen”. Uno spettacolo di e con Marco Nateri, con la partecipazione dell’attrice e incisora Anna Paola Marturano, in prima nazionale al TsE.
La rassegna “Teatro e Marmellata” 2023 entra nel vivo con altri cinque appuntamenti nel mese di giugno, per altrettanti giovedì pomeriggio tra favole antiche e moderne, spericolate avventure e canzoni.
Ouverture tra musica e parole lo scorso giovedì 1 giugno alle 17.30 con le “Filastrocche’n’Roll” di e con Renzo Cugis e Gianfranco Liori.
Mentre giovedì 8 giugno alle 17.30 spazio a “Arlecchino e il furto d’amore” di e con Paolo Cattaneoe i suoi burattini a guanto.Giovanissimi artisti in scena giovedì 15 giugno alle 17.30 per “Gli Esami di Arlecchino” della Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, nel segno di Gianni Rodari.
S’intitola “Efisio e la peste” lo spettacolo di burattini de La Maschera “animato” da Daniele Pettinau in programmagiovedì 22 giugno alle 17.30.
Infine sempre per il divertimento di grandi e piccini giovedì 29 giugno alle 17.30 il Teatro Impossibile propone “Ercole…. che fatica essere un supereroe” di e con Emanuela Lai. Tra mito e modernità.
IL PROGETTO
La rassegna “Teatro e Marmellata” 2023 si inserisce nel progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda – in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari e con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Verde Pubblico del Comune di Cagliari, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Fondamentale l’apporto di partner e sponsor privati, a partire dal main sponsor IMOBILIANDO di Roberto Cabras che sostiene l’intero progetto quinquennale, come dell’azienda Fratelli Argiolas carpenteria metallica, grazie alla quale sono stati realizzati alcuni degli adeguamenti tecnici del palcoscenico e del teatro e il partner tecnico DUBS Organizzazione Tecnica per lo Spettacolo di Bruno Usai.
Il progetto “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, l’Accademia Internazionale della Luce, il Teatro Tages, il Comitato Casa del Quartiere, Teatro impossibile, La compagnia Salvatore della Villa, l’Associazione Culturale Musicale Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”, la Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, l’Associazione Culturale CORDATA F.O.R. e il CeDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) che organizza il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
INFO & PREZZI
TEATRO E MARMELLATA 2023
ABBONAMENTO 6 SPETTACOLI
€ 20,00
TICKET POSTO UNICO NUMERATO
intero € 5,00 – ridotto € 4,00
* riduzioni per residenti quartiere Is Mirrionis – under 25 / over 65
per informazioni e prenotazioni: [email protected] – cell. 351.6862271 (anche whatsapp)
www.teatrodelsegno.com
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