È arrivato a gennaio, con la squadra ad un passo dal baratro, a pochi punti dai playout per la C. Obiettivo: risollevare la squadra e portarla verso le prime posizioni. Un’impresa sulla carta impossibile ma non per Claudio Ranieri. “Tornare qua e non farcela sarebbe stata una sconfitta enorme. La delusione avrebbe prevalso – sottolinea il mister – Cagliari mi ha permesso di volare in carriera, in Italia e in Europa. La mia paura era di sporcare l’immagine. Alla fine, la squadra aveva bisogno di me. Perché essere egoista? Ci sono ragazzi in questa squadra con grande cuore. Abbiamo un popolo intero dietro che ci spinge”. Sono le prime frasi nella pancia di un San Nicola ancora ammutolito. Nei minuti finali la rete di Pavoletti ha fatto esplodere la gioia della Sardegna. “Il dubbio di venire a Cagliari era sul non riuscire nell’impresa”. E, invece, ora sir Claudio si prende la scena: “Abbiamo giocato una buonissima partita, abbiamo concesso occasioni ma era impossibile non farlo. Ho detto ai ragazzi che il Bari avrebbe avuto 60mila alle spalle a spingere ma noi avevamo un popolo dietro – aggiunge – Poi ho detto loro che il San Nicola sarebbe dovuto rimanere in silenzio al momento della nostra uscita dal campo”. Quali parole per Pavoletti, al suo ingresso in campo? “E’ un goleador nato, non gli ho detto niente solo come si dovevano disporsi gli altri e lui sapeva cosa fare”. Il futuro a Cagliari? “In carriera già ho sbagliato più volte nelle scelte – conclude Ranieri – a Roma quando sono rimasto non c’era la squadra”. Si vedrà, insomma. Per adesso si gode la festa, con una promozione che resterà scolpita negli annali del club.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni