Al Cada Die Teatro: “Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla” , di e con Giancarlo Biffi, domani, sabato 17, e domenica 18 giugno al Festival Andersen di Sestri Levante.
Domani, sabato 17, e domenica 18 giugno, Giancarlo Biffi con il suo Gufo Rosmarino volano in Liguria a Sestri Levante, ospiti del prestigioso Festival Andersen. In scena alle 18, in Piazzetta Bellotti, GUFO ROSMARINO NEL MONDO DI AMARILLA – La pianta che ama, che piange e che strilla. A essere rappresentato è il capitolo più recente della saga dedicata al simpatico pennuto, spettacolo (suoni di Matteo Sanna, luci di Emiliano Biffi, immagini di Valeria Valenza, realizzazione pupazzi di Marilena Pittiu e Mario Madeddu) tratto dal decimo libro scritto nell’arco di quindici anni – come sempre edito da Segnavia e con le illustrazioni di Valeria Valenza – che vede protagonista il personaggio creato dalla fantasia dell’attore e regista del Cada Die Teatro. L’intrepido gufetto, fra alberi parlanti, passerotti pazzerelli e formiche mangiafoglie, stavolta si confronta con l’universo delle piante, quello che gli umani non ascoltano più, ma che ha sempre parlato e che continua a comunicare con il mondo animale chiedendo attenzione e protezione.
Con un po’ di fantasia
“Non c’è più tempo!” strillò adirata Amarilla, “Senza nuovi alberi per il bosco sarà la fine!”. Rimasta sola senza più sorelle, Amarilla, piantina dai rametti gracili e poche foglie, era tanto arrabbiata e un poco triste. I passerotti Macchillotti avevano combinato un bel guaio ma il signor Adelmo, si era troppo adirato. Troppo! Occorreva trovare una soluzione e rimettere a posto la situazione.
Un nuovo giorno per Gufo Rosmarino, una nuova avventura lungo i sentieri della crescita. L’incontro con alberi parlanti, passerotti pazzerelli, formiche mangiafoglie… nell’acquisita consapevolezza che ogni vita dipende da un’altra vita. Non c’è un prima o un poi ma un continuo imprevedibile susseguirsi di eventi. È sufficiente modificarne uno affinché tutto cambi.
Un fantastico incontro tra mondo animale e mondo vegetale, in cui uno non può fare a meno dell’altro, tutto si tiene! Quel che si muove o cresce, è ugualmente importante; che sia uomo, cane, pesce, uccello, albero, formica, fiume, vento o pioggia.