Appuntamento martedì 13 giugno a partire dalle ore 20.00 presso il Teatro Civico Si’e Boi di Selargius. Biglietti in vendita a 10 euro in due location di Cagliari: al Teatro Houdini (via Molise 2) e all’Accademia Culture Orientali (Via Figari 5)
Conclusa la conferenza stampa di “Calcio, Musica e Solidarietà“, manifestazione che vedrà il binomio calcio-solidarietà costituire un tandem destinato a emozionare e a “fare gol”. Un mix destinato a ridare vita a una manifestazione nata 30 anni orsono, quando al Sant’Elia calciatori e giornalisti sportivi si sfidavano sul prato verde.
Tanti gli ospiti attesi martedì 13 giugno al Teatro Civico Si’e Boi di Selargius; fra gli altri: il padrone di casa Bruno Corda e il suo gruppo Is Prexiaus, Benito Urgu, Maria Giovanna Cherchi, Alfredo Barrago, Massimiliano Medda e i fratelli Lorrai, la tifosa rossoblù
Milena Masala, Matteo Bruni e il presidente Mameli, Gennaro Longobardi, Simone Gallus dei Cagliari Fan club, Mario Fabiani e Ivan Meli (autori rispettivamente del primo e dell’ultimo inno del Cagliari) e, ultimo ma non ultimo, il campione mondiale e Ct della nazionale italiana Wushu Kung Fu Giancarlo Manca.
I proventi della serata saranno devoluti alla Comunità dei Padri Somaschi di Elmas per l’acquisto di nuove camere per i ragazzi ospiti della struttura sita a Elmas in via dei Somaschi 12.
“Calcio, Musica e Solidarietà”, la conferenza stampa: le dichiarazioni dei protagonisti
Bruno Corda (ideatore della kermesse) e Padre Elia Salis (responsabile della Comunità dei Padri Somaschi) non hanno nascosto tutto il proprio entusiasmo per l’appuntamento alle porte.
Il primo ha sottolineato che: «Dopo trent’anni ‘Calcio e solidarietà’, manifestazione che dal 1991 al 1995 si è giocata sul tappeto verde del Sant’Elia, si trasforma in una kermesse musicale. Siamo vecchiotti e non abbiamo più il fisico per giocare a calcio. Ma non è questo il punto. Ciò che davvero ci preme mettere in risalto è lo scopo nobile di questo evento programmato per martedì 13: mettersi in gioco per aiutare il prossimo”.
Altrettanto soddisfatto Padre Elia Salis: “Calcio e solidarietà sono due elementi che possono sostenersi. È un connubio perfetto. Ho preso i voti dopo aver smesso di giocare a pallone.
Giocavo nelle giovanili del Cagliari e ho avuto il privilegio di andare in ritiro con la prima squadra all’epoca allenata da mister Ranieri. Poi ho incontrato i Padri Somaschi e da lì è iniziato il mio percorso. Oggi guido una comunità che accoglie minori che provengono da contesti familiari fragili”.
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