L’emissione è di € 1 miliardo di durata 6,5 anni (scadenza 15 gennaio 2030) e cedola annua lorda pari a 3,50%. Offre un rendimento equivalente al tasso mid swap (tasso interbancario adottato dalle banche per scambiarsi il denaro) maggiorato di uno spread di 59 punti base, 19,4 bps sotto il rendimento del BTP di durata analoga.
A conferma dell’apprezzamento degli investitori per l’istituto di credito italiano fondato a Parma nel 1860, e per il suo tempestivo recepimento della nuova normativa, sono stati raccolti ordini per 1,3 miliardi di euro (superiori al massimo importo previsto di 1 miliardo).
L’emissione, curata da Crédit Agricole CIB (Global Coordinator), ha avuto come joint bookrunners: Credit Agricole CIB; ABN AMRO; IMI-Intesa Sanpaolo; Raiffeisen Bank International; Unicredit.
Si prevede un rating pari a Aa3 da parte di Moody’s.
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