CSA: AGEA e 9 milioni di euro di fondi europei bloccati
Oltre 9 Milioni di euro di fondi europei PAC bloccati a causa di una anomalia con il codice denominato T99; circa 1200 aziende da oltre tre anni aspettano che AGEA o la Regione trovi la soluzione; il Centro di studi Agricoli annuncia la creazione di un Pool di avvocati
Centro di Studi agricoli. in Sardegna, nel 2022, oltre 9 milioni di euro di fondi europei destinati ad oltre 1200 agricoltori e allevatori sono rimasti bloccati e non pagati; a causa di un codice denominato T99 posto da AGEA Nazionale; la regione non riesce a risolvere il problema. La maggior parte delle domande è bloccata; in riferimento alle domande PAC 2019 e 2020, ovvero, anno del passaggio da AGEA Nazionale a ARGEA OP REGIONALE. Il Centro Studi Agricoli annuncia una possibile azione legale Class Action nei confronti di AGEA e di altri organismi coinvolti.
Sonno circa 1.200 gli agricoltori e allevatori sardi che non ricevono i pagamenti della PAC o li ricevono in maniera forfetaria; per un importo che supera i 9 milioni di euro a causa di un codice bloccante denominato T99; posto dall’organismo nazionale AGEA e che l’organismo regionale a oggi non riesce a sbloccare.
Una vicenda che si trascina dal 2018/2019 quando a gestire i pagamenti PAC per conto della Regione Sardegna era AGEA Nazionale; un Ente Pagatore controllato dal Ministero delle Politiche Agricole. Nel 2020 la Regione ottiene il riconoscimento di Organismo pagatore chiamato ARGEA OP; immediatamente avviene il passaggio delle funzioni da AGEA Nazionale a ARGEA OP. Nel passaggio, forse per una dimenticanza o forse per una definizione mancante nel passaggio di consegne, AGEA Nazionale non definisce le procedure relative a migliaia di pratiche di pagamenti ad allevatori e agricoltori Sardi con alcune anomalie.
Anomalia del codice T99
Una di queste riguarda appunto il codice bloccante T 99 che significa che quella azienda agricola negli anni 2018/2019 ha un’anomalia e probabilmente ha ricevuto dei contributi UE in alcuni casi superiori al dovuto e quindi dovrebbero essere restituiti; in alcuni casi si tratta di poche decine di euro che mandano in blocco contributi anche di 20 mila euro.
In questo caso la procedura da applicare è quella di inviare una comunicazione via PEC all’agricoltore o al CAA che ha gestito la domanda e se l’agricoltore non risponde alla richiesta si procede ad inserire l’importo da restituire o scalare dalla domanda dell’anno successivo in un registro chiamato- REGISTRO DEI DEBITI E DEI CREDITI. Ma AGEA Nazionale nel frattempo appalta la gestione del sistema informatico a un raggruppamento di imprese Pubblico Privato; ad oggi non ha inserito gli importi delle pratiche incagliate in questo registro e pertanto a queste aziende viene bloccato il pagamento dei premi delle domande degli anni successivi; poichè il codice T99 è un codice bloccante.
L’intervento della Regione
La Regione ha richiesto la definizione ad AGEA per poter procedere alla definizione di questa gravissima soluzione, ma sino a oggi nulla è stato risolto per le 1.200 aziende con importo bloccato che ammonta a circa 9,200 milioni. Causando la crisi economica di allevatori e Agricoltori Sardi che non ricevono i contributi UE in molti casi dovuti.
Una assurdità, che per alcuni, l’unica strada, in assenza di risposte e soluzioni, sia quella di fare causa legale a AGEA Nazionale e/o altri organismi coinvolti. “Una assurdità che non trova nessuna giustificazione”; afferma Tore Piana, presidente di Centro Studi Agricoli e da poco anche responsabile di AIC N. Sardegna. La politica regionale deve trovare una soluzione immediata che diventa anche politica, da affrontare non più con i vertici di AGEA NAZIONALE ma direttamente con il Ministro del MASAF On .Lollobrigida.
Se a questo aggiungiamo alcune migliaia di pratiche bloccate sul PSR Sardegna, come esempio sulla misura del Benessere animale a causa di un malfunzionamento dei sistemi informatici, gestiti in appalto da un Ente Privato Nazionale, la situazione diventa drammatica, continua Tore Piana. Noi da parte nostra ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni di questo genere, ed per questo che come direttivo del Centro Studi Agricoli abbiamo deciso di creare un pool di avvocati e studiare bene le pratiche per poi valutare di avviare nei prossimi giorni un’azione legale cumulativa del tipo Class Action nei confronti di AGEA e altri Organismi coinvolti , per venire incontro agli allevatori e agricoltori Sardi, conclude il Presidente di Centro Studi Agricoli Tore Piana.