La Diga di Cumbidanovu potrebbe essere inaugurata nel 2026. Ha avuto infatti esito positivo la gara per l’aggiudicazione dei lavori per il primo stralcio; che riguarda la realizzazione dello sbarramento con un progetto di 91 milioni di euro.
A comunicarlo è il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale che assicura tempi brevi per il termine della procedura e l’avvio dei lavori in cantiere.
Cumbidanovu verso l’inizio dei lavori per lo sbarramento
L’impresa ICM S.p.A. con sede a Vicenza, è risultata aggiudicataria provvisoria con un ribasso dello 0,15%. “Non appena l’aggiudicazione diventerà efficace si procederà alla stipula del contratto e alla consegna del servizio di progettazione esecutiva e di esecuzione del primo stralcio dei lavori” spiega il presidente del Consorzio Ambrogio Guiso.
Un passo importante questo, atteso da tutto il territorio ma che a inizio 2023 ha subìto un rallentamento per via della mancata presentazione di offerte alla pubblicazione dell’avviso.
“Come noto nel mese di febbraio 2023 – spiega ancora Guiso – questo Consorzio aveva avviato una procedura di gara aperta per l’affidamento congiunto dei servizi tecnici di architettura e ingegneria relativi alla progettazione esecutiva, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e all’esecuzione dell’intervento.
Questa gara era purtroppo andata deserta, non essendo pervenuta alcuna offerta entro il termine ultimo stabilito dal bando
Da un’indagine di mercato era successivamente emerso che la mancata partecipazione delle imprese alla procedura di gara fosse da addebitarsi, in particolare, all’attuale congiuntura del mercato degli appalti pubblici:
caratterizzato da un eccesso di offerta (dovuta, ad esempio, ai numerosi progetti finanziati con il PNRR); alla volatilità dei prezzi di mercato legata alla crisi Ucraina, alla complessità dei lavori in oggetto; alle difficoltà di raggiungere il cantiere e, in ultima analisi, ai maggiori margini operativi riscontrabili dalle Imprese su altre procedure di gara.
Quindi, il Consorzio, sentiti la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dei Lavori Pubblici e il MIT, Direzione Generale Dighe, Enti finanziatori dell’intervento nonché con il Commissario Straordinario per la realizzazione della diga Cumbidanovu, l’ingegnere Angelica Catalano, ha quindi proceduto, senza indugio, ad aggiornare gli elaborati progettuali di carattere economico”.
E ieri, 7 giugno, si è svolta la seduta conclusiva di questa nuova procedura di gara alla quale sono stati ammessi tre operatori economici.
La fase successiva alla conclusione del primo stralcio, sarà quella relativa alle opere accessorie, per 18,5 milioni di euro in corso di reperimento.
“Si ritiene che a breve possa essere reperito – conclude Guiso –
almeno in parte, il finanziamento mancante per l’esecuzione di tutte le opere.
I lavori di completamento saranno consegnati alla stessa impresa vincitrice dell’appalto del primo stralcio senza la necessità di eseguire una nuova gara. La durata totale dei lavori è stabilita in complessivi 36 mesi per cui gli stessi dovrebbero concludersi, salvo imprevisti, entro il 2026”.