“Dan Dan, Dante in danza” è il titolo dello spettacolo di fine anno scolastico che nei giorni scorsi il Liceo Coreutico Azuni ha messo in scena al Teatro Parodi di Porto Torres.
La rappresentazione, della durata complessiva di novanta minuti, ha ripercorso il viaggio nell’oltretomba di Dante Alighieri nella Divina Commedia. Divisa in tre parti dedicate alle cantiche in cui è diviso il celebre poema, con coreografie ispirate a diciotto canti scelti. Sei per ognuno dei tre mondi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
Agli spettatori è stata proposta una versione multimediale della dimensione ultraterrena raccontata nelle terzine dantesche. Interpretata da circa sessanta studenti, che con le loro performance hanno esaltato l’espressività artistica e il valore comunicativo di letteratura, musica e danza.
Lo spettacolo è il frutto di un progetto vincitore del Piano delle Arti per la Regione Sardegna. È nato dall’idea di portare sul palcoscenico il capolavoro di Dante con le danze degli alunni del corso coreutico, l’unico del genere nell’isola. Accompagnati nel ruolo di attori dai loro colleghi del corso classico e con l’ouverture delle cantiche affidata agli allievi del corso musicale del Liceo Azuni.
“La vera sfida è stata proprio quella di creare uno spettacolo all’insegna dell’interdisciplinarità delle arti. A dimostrazione del fatto che anche la danza può essere un veicolo per avvicinarsi alla poesia attraverso la trasfigurazione dei versi nel movimento corporeo in armonia con la musica, i sensi e le emozioni”. Spiega la professoressa Cristina Tagliaverga, coordinatrice del dipartimento coreutico.
Le coreografie delle danze, riprese dal fotografo di scena Enrico Solla, sono state curate dalle docenti Valentina Chelli Florian, Maria Gabriella Huober. E anche da Valentina Lodde e Cristina Tagliaverga insieme alle docenti Antonella De Marino, Daniela Gonzalez, Cristiana Mastrantonio e Laura Maria Sassu per l’aspetto musicale. Alla realizzazione delle musiche hanno contribuito i docenti Alessandra Manca, Davide Soddu, Giovanna Virdis e anche Annamaria Carroni. Mentre Fabio Di Pietro, docente del liceo classico, ha curato la scelta dei canti e la selezione dei testi.