Nuovi ospedali: gli spot elettorali non salvano vite. L’intervento di Desirè Manca (M5S)
“La Sardegna ha necessità di ospedali che funzionino non di nuove “scatole vuote”.
Se non si è nemmeno in grado di reclutare i medici e i tecnici per rendere operativi gli ospedali esistenti, come si intende sopperire al maggiore fabbisogno di figure professionali specializzate dovuto alla costruzione di nuove strutture sanitarie di grandissime dimensioni?
Con quali risorse e con quali mezzi si intende realizzare questo progetto? Un progetto di cui sentiamo parlare dall’inizio di questa legislatura, da quattro anni e mezzo. E che probabilmente resterà sulla carta per quello che è: un mero spot acchiappa consensi. La campagna elettorale è iniziata, questo è evidente. La legislatura è arrivata al termine e il governo regionale, arrivato al capolinea, lancia quotidianamente spot elettorali con promesse smisurate dagli obiettivi esorbitanti. Ma la storia di questi ultimi quattro anni – ricorda Desirè Manca – ci ha insegnato che gli spot rimangono solo promesse al vento. Le stesse promesse urlate dai palchi di tutta la Sardegna nel 2018, le stesse promesse con cui questa maggioranza ha vinto le elezioni. Promesse mai mantenute, che oggi vengono riproposte, proprio come allora, nella speranza che i sardi abbiano perso la memoria”.
Questo il commento della consigliera regionale del Movimento 5 stelle Desirè Manca sul piano della Regione per la riorganizzazione delle strutture sanitarie primarie della Sardegna che vede la costruzione di nuove strutture sanitarie a Cagliari e a Sassari, e accorpamenti nel Sulcis e ad Alghero.
Gli obiettivi del M5S
“Il nostro obiettivo deve essere quello di garantire l’apertura di tutti i reparti e di rendere efficienti gli ospedali di tutti i territori dell’isola. Il nostro obiettivo deve essere quello di garantire a tutti i sardi di potersi curare in Sardegna, di potersi operare con tempistiche adeguate, di non rinunciare alle cure per mancanza di possibilità economiche, di poter avere ancora fiducia nella sanità pubblica. Costruendo nuovi ospedali fatti di mattoni e privi di scelte politiche volte alla tutela e alla salvaguardia dei pazienti non si migliora la qualità della vita dei cittadini. Con gli spot elettorali – conclude – non si curano le persone”.
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