Oggi è il giorno di Peppe Servillo e Lia Careddu. Il duo accompagnerà il pubblico, nell’evento intitolato “Tharros, 3000 anni di storie, racconti, miti e leggende”, attraverso le letture di brani, in italiano e sardo, di autori che hanno studiato, operato e vissuto a Tharros. Sullo sfondo immagini d’epoca dagli archivi della Soprintendenza e quelle di oggi. L’archeologo Giorgio Murru dialoga con Raimondo Zucca, archeologo ed epigrafista ma soprattutto memoria storica del Sinis e dell’oristanese in genere.
Chiuderà l’incontro il momento musicale “Serenades” con Franca Masu (voce) e Fausto Becalossi (bandoneon).
Domani, in compagnia di Cristoforo Gorno, giornalista Rai e divulgatore di storia a tutto tondo, autore di trasmissioni che ormai sono e fanno storia, Alessandro Giuli, presidente del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma, un’avanguardia della cultura italiana e Beatrice Borghi, cofondatrice del Centro Internazionale della Didattica della Storia dell’Università di Bologna, esempio fulgido di straordinario coinvolgimento di giovani attraverso il “Festival della Storia” il pubblico sarà quindi accompagnato in un excursus sul mondo del giornalismo e sui suoi cambiamenti storici.
Chiuderà l’appuntamento, il momento musicale “Intrinadas e altre storie” con Marino De Rosas (chitarra), Denise Fatma Gueye (voce), Roberto Pitzoi (batteria e percussioni), Antonello Musso (contrabbasso e basso elettrico).
L’evento, a ingresso libero e gratuito (informazioni su www.isoladeigiganti.it) si terrà a partire dalle 19.30 ai Giardini del Museo Archeologico Marongiu a Cabras.
Continuano, parallelamente, anche le visite guidate gratuite al Sito Archeologico di Mont’e Prama. Il complesso di Statue più antico e numeroso d’Europa e del Mediterraneo Occidentale (partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria).
Sotto la direzione scientifica di Giorgio Murru, il Festival proseguirà fino al 2 luglio. Affrontando, a partire dal contesto in cui è calato e dalla valorizzazione dei millenari Giganti, i temi più disparati, avendo sempre come filo conduttore l’archeologia.
Il Festival è promosso dalla Fondazione Mont’e Prama in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna tramite Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il Comune di Cabras, il Comune di Paulilatino, la Fondazione di Sardegna e l’Università degli Studi di Cagliari, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
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