Gianni Bernardi, Presidente della Fondazione Patrizio Paoletti, dichiara
“Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio che testimonia il valore culturale e sociale del progetto della Fondazione volto a valorizzare le risorse positive interiori degli operatori che lavorano in contesti fortemente sfidanti. Prefigurare il futuro ha offerto strumenti pratici di tipo neuro-psicopedagogico per affrontare le sfide della pandemia e per trasformare le difficoltà in un’opportunità di crescita per ripartire più consapevoli e aumentare la capacità di generare contesti resilienti”.
Il reportage, curato da Selene Di Domenicantonio, con cui la Fondazione si è aggiudicata il primo premio racconta il video-documentario sull’intervento di supporto alla resilienza, effettuato tra il 2020 e il 2021 dall’equipe psico-pedagogica della Fondazione.
“Dare voce alla complessità di un lavoro di altissimo valore sociale come quello educativo nel circuito penale era il nostro obiettivo, allo stesso tempo era importante sottolineare lo straordinario percorso di crescita umana e professionale che i partecipanti al percorso formativo di Fondazione Paoletti hanno vissuto, sostenuti da una rete sinergica di più realtà istituzionali e associative sul territorio. Sono stati raggiunti dal progetto durante l’emergenza sanitaria Covid-19, più di cento tra gli operatori, educatori, agenti di polizia penitenziaria che si occupano di ragazzi inseriti nel circuito penale minorile della Campania”.
Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti. Promosso dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Campania. Con il supporto logistico ed organizzativo dell’Istituto Penale Minorile di Nisida ed il Centro Europeo di Studi di Nisida (C.EU.S.)
È stato, inoltre, oggetto di un protocollo di ricerca ad hoc da parte dell’Università degli Studi di Padova. Reso possibile grazie al co-finanziamento di Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Patrizio Paoletti. L’obiettivo del progetto è stato aiutare adulti e giovani a trasformare la difficoltà in opportunità, specialmente nel difficile e lungo momento di emergenza dovuto alla pandemia da COVID-19. Sostenerli nel percorso di ri-costruzione consapevole di sé stessi e del proprio futuro.
Iniziato a luglio 2020, il progetto si è concluso il 28 aprile 2021. E vi preso parte oltre 130 operatori del settore, si è svolto in una modalità del tutto innovativa. Una formula di video-lezioni e webinar su piattaforme on-line e incontri di supporto su tematiche come la gestione delle emozioni, l’educazione all’affettività e alla resilienza.
Il cuore del percorso formativo sono state le 10 Chiavi della Resilienza, un distillato dei migliori saperi neuroscientifici e psicopedagogici sul funzionamento della mente: per aiutare gli educatori e gli operatori a coltivare la resilienza nella quotidianità e predisporsi positivamente alle difficoltà del loro lavoro. Il decalogo è frutto di un approccio multidisciplinare messo a punto dalla Fondazione Patrizio Paoletti, impegnata da 20 anni a studiare. Divulgare e utilizzare nei propri programmi formativi le più recenti scoperte sul funzionamento del nostro cervello.
Il progetto è stato anche oggetto di diversi studi realizzati dalla Fondazione Patrizio Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. Tra cui l’articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica ‘Narrare i gruppi’ dal titolo ‘La resilienza nel circuito penale minorile in tempi di pandemia. Un’esperienza di studio e formazione basata sul Modello Sferico della Coscienza su un gruppo di educatori’. In conclusione l’articolo è firmato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente e ideatore del Modello sferico della Coscienza, Tania Di Giuseppe, psicologa. Direttrice del progetto Prefigurare il Futuro, Carmela Lillo, Grazia Serantoni e Giulia Perasso per la Fondazione Patrizio Paoletti. Ma anche da Francesca Vianello e Alessandro Maculan per l’Università di Padova.
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