Nell’ambito dei controlli volti alla repressione della commercializzazione dei prodotti derivanti dalla canapa, –
al di fuori delle ipotesi tassative di cui alla legge 242 del 2016, legge che riguarda le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, –
i Finanzieri del Gruppo Nuoro hanno eseguito una attività di natura tributaria volta a far emergere e sottoporre a tassazione il provento illecito di un imprenditore agricolo; attivo nel Nuorese, che nel 2021 era denunciato per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di infiorescenze di marijuana.
Gdf Nuoro: riportati a tassazione oltre 650 mila euro di proventi della vendita illecita di infiorescenze di canapa
A seguito del rinvio a giudizio nell’ambito del procedimento penale, i militari hanno avviato la verifica fiscale volta a ricostruire i redditi derivanti dallo spaccio e sottratti a tassazione; in quanto espressione, comunque, di capacità contributiva e pertanto suscettibili di imposizione ai fini delle Imposte sui redditi.
Più nel dettaglio, si sono valorizzate ai fini fiscali le risultanze delle attività di polizia giudiziaria e si è successivamente analizzata tutta la filiera commerciale :
individuando come essa si ponesse chiaramente al di fuori della legge 242/2016; concludendosi con la rivendita al dettaglio e all’ingrosso di infiorescenze con concentrazione di THC (il principio attivo della cannabis) superiore ai limiti di legge.
Mentre l’imprenditore agricolo indicava nella sua dichiarazione dei redditi solo quelli fondiari, –
quantificati in base alle tariffe d’estimo, –
l’azione ispettiva dei militari ha ricondotto l’attività illecita dello spaccio di droga alla categoria dei redditi di impresa; con conseguente tassazione ordinaria e indeducibilità dei costi da reato.
Al termine dell’attività condotta sono stati riportati a tassazione 668.000 euro relativi agli anni di imposta 2020 e 2021, derivanti direttamente dallo spaccio di marijuana.