Etzi, pochi giorni fa ha terminato la sua lunga “avventura in divisa” e questa mattina si è ritrovato con le più alte cariche provinciali sotto la caserma di via Pighini, dove è stato installato il dispositivo salvavita.
Alla cerimonia erano presenti il prefetto, il comandante provinciale GdF Savona, il comandante della Scuola Polizia Penitenziaria, il comandante della Compagnia Carabinieri Cairo, il capo reparto dei Vigili del Fuoco. E ancora i rappresentanti delle associazioni d’arma degli Alpini della Polizia Penitenziaria della ANFI GdF. Hanno partecipato all’evento anche il consigliere regionale Alessandro Bozzano, il senatore Stanislao Sambin e alcuni sindaci della Valle.
“Abito a Savona e sei anni fa ho avuto la fortuna di venire a comandare questo bellissimo reparto.” Ha raccontato Etzi. “Siamo abituati alle caserme chiuse per una questione di sicurezza, mentre questa (anche a causa della mancanza di un immobile adatto in zona) è
una caserma aperta. Si trova infatti in un condominio, quindi spesso, quando arrivavo al lavoro, capitava la mattina di incontrare i bambini che uscivano per andare a scuola oppure incontravo i vari residenti. In questo modo si è stabilito un rapporto di familiarità e umanità”.
“Per me sono stati sei anni bellissimi, non potevo andare via senza lasciare un ricordo al quartiere e in generale a tutta la comunità. Al contrario della città, la Valbormida si distingue per la vicinanza dei rapporti sociali e quindi mi sembrava giusto andare via facendo un regalo a questa comunità per esprimere la mia gratitudine. Chi indossa una divisa lo sa bene, fin dalla scuola ci insegnano ad essere a disposizione del prossimo ed è una cosa che ci portiamo dentro per sempre”.
“Ad occuparsi delle spese per la teca che contiene il defibrillatore – ha sottolineato poi Etzi – è stata la Sunrise, azienda del territorio. Ho parlato con Giorgio Sambin a cui è piaciuta la mia idea e ha voluto partecipare e per questo lo ringrazio”.
Il dispositivo salvavita, coperto dalla bandiera tricolore, è stato scoperto dalla signora Nicla, moglie del luogotenente Etzi, tra gli applausi dei presenti con il sindaco di Cairo, Paolo Lambertini, che ha ringraziato Etzi per “il nobile gesto a favore di tutta la comunità” e
lo ha omaggiato con una targa ricordo.
Dopo la sua lunga carriera, durante la quale ha ricevuto numerosi encomi e benemerenze, ora per il luogotenente Etzi arrivata la meritata pensione. A prendere il suo posto il Lgt CS Giuseppe Cirillo.
Il Lgt CS Fabrizio Etzi è sposato con Nicla e ha due figli, Alice e Filippo. Ha comandato la Tenenza di Cairo Montenotte dal settembre del 2016 al 2 giugno del 2023, data di collocamento in pensione.
Giunto giovanissimo a Savona ha frequentato il corso di formazione della Scuola Sottufficiali della GdF. Poi, nel 1985 ha prestato servizio presso la Compagnia di Savona, il Nucleo Pef di Savona. E ancora la Compagnia Sampierdarena e la Tenenza di Genova Prà, il Comando Provinciale Savona, il Gruppo Savona per poi concludere la carriera al Comando della Tenenza di Cairo Montenotte.
Nella sua carriera ha preso parte alle più importanti indagini di polizia giudiziaria a livello provinciale. Numerosi gli encomi e le benemerenze ricevute: nominato cavaliere della Repubblica il 2 giugno del 2019, ha ricevuto la medaglia per lungo comando nel 2016.
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