Il nuovo singolo di Steppo: “DISGREGATO”
Dalla scena crossover l’artista torinese torna su tutte le piattaforme digitali con un nuovo singolo; ci racconta la perdita del senso di appartenenza e del significato dell’esistenza
STEPPO pubblica, su tutte le piattaforme digitali da venerdì 23 giugno, “DISGREGATO”, il nuovo inedito del brillante artista torinese.
A circa due mesi di distanza dalla pubblicazione della sua ultima release, “Distanza D’Insicurezza”, STEPPO torna con un nuovo brano dalle tematiche conscious.
“DISGREGATO” si presenta come un brano dalle tinte introspettive che si propone di raccontare una condizione di totale nichilismo dello spirito. L’artista descrive il mancato senso di appartenenza alla realtà che lo circonda e la conseguente perdita del significato della propria esistenza. Con la sua poetica ispirata, STEPPO rivela nuovi ed inediti aspetti del suo complesso mondo interiore; ma anche della sua percezione della realtà puntando i riflettori su temi esistenziali di urgente attualità.
Nella produzione dalla forte carica emozionale, firmata dallo stesso artista, il piano è il principale elemento della cornice sonora; per le strofe dalla coinvolgente forza interpretativa di STEPPO. Dopo un inciso particolarmente immersivo caratterizzato da una linea vocale più distesa e melodica, l’ingresso della chitarra elettrica sorprende l’ascoltatore donando una violenta spinta liberatoria al brano. Il risultato complessivo è una traccia capace di trasmettere l’attitudine disallineata e consapevole dell’artista, in grado di trasportare l’ascoltatore, fin dai primi versi, nel suo ricco e suggestivo immaginario.
“DISGREGATO” è, così, il terzo episodio di questo esaltante capitolo del percorso di STEPPO in questo 2023, una release dai contenuti di spessore, capace di valicare i generi e che dimostra la capacità dell’artista di sapersi adattare ad ogni tipologia di sound, senza mai snaturare lo stile che lo contraddistingue.
Il brano è stato registrato presso RKH Studio (Torino), mix e master sono a cura di Alberto Biglino, mentre l’artwork è ad opera di Alessandra Montagnino.