Dodici i roghi divampati sul territorio regionale in data odierna, lunedì 26 giugno. Per la soppressione di due di essi il Corpo Forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei
L’ultima settimana di giugno si apre con notizie poco confortanti sul versante incendi. Complici anche le alte temperature registrate nell’isola, il Corpo Forestale ha dovuto fronteggiare il divampare di numerosi roghi. Due quelli che hanno costretto le autorità agli straordinari. Complessivamente oltre otto gli ettari divorati dalle fiamme.A “guadagnarsi” la prima pagina è l’incendio di interfaccia interna (ha coinvolto aree sia urbane che rurali) divampato ad Assemini (CA), in località “Sa Traia”. Le fiamme hanno danneggiato un casolare, determinando l’esplosione di alcune bombole a gas e la morte di alcuni cani e capi di pollame, custoditi in precarie condizioni sanitarie. Non risultano danni a persone. Il rogo ha percorso una superficie di circa tre ettari di incolti.
Fondamentale per evitare conseguenze ben peggiori è stato il tempestivo intervento della Stazione del Corpo Forestale di Uta e del nucleo GAUF di Cagliari, coadiuvati dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Pula.
A quasi 200 km di distanza, si registra l’incendio sviluppatosi nelle campagne di Bonorva (SS), in località “Nuraghe Sant’Elena”. A coordinare lo spegnimento la Stazione del Corpo Forestale di Bonorva e Thiesi, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base di Anela. In supporto anche una squadra dell’Agenzia Forestas del cantiere di Thiesi. Cinque gli ettari di pascolo nudo e di colture cerealicole investiti dalla forza distruttrice delle fiamme.
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