InCoros: inaugurazione dello scaffale multilingue nella biblioteca di Codrongianos e presentazione del romanzo LA BUONA CONDOTTA di Elvira Mujčić
Un passo avanti verso l’integrazione degli stranieri presenti a Codrongianos e nel territorio del Coros nella vita e negli spazi culturali della comunità: con questo spirito, su iniziativa del Comune di Codrongianos e di Lìberos nell’ambito del progetto InCoros, è stato predisposto uno scaffale multilingue all’interno della biblioteca comunale. L’inaugurazione avverrà domani alle 18.30.A seguire, la presentazione del romanzo “La buona condotta” (Crocetti) della scrittrice italo-bosniaca Elvira Mujčić, che dialogherà con Lorena Piras.
L’INIZIATIVA
La presenza di uno scaffale multilingue abbraccia l’idea di comunità nel senso più ampio del termine. Con questa iniziativa si punta, in particolare, al potenziamento della fruibilità e all’ampliamento del ruolo della biblioteca comunale di Codrongianos, e a far sì che questa diventi un polo di attrazione culturale anche per le realtà vicine.
Per la scelta dei testi che confluiranno nello scaffale, e che saranno fruibili al pubblico, si terrà conto delle lingue straniere prevalenti nel territorio. L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione e il coinvolgimento nella vita culturale degli stranieri presenti a Codrongianos e nel Coros e di incrementare la frequentazione della biblioteca degli stessi.
LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO
Dopo gli incontri di Cagliari e Stintino organizzati da Éntula, Elvira Mujčić presenterà il suo nuovo romanzo “La buona condotta” nella biblioteca comunale di Codrongianos subito dopo l’inaugurazione dello scaffale multilingue. L’opera, ambientata nel 2012, trae spunto da un fatto realmente accaduto per raccontare le passate tensioni tra Kosovo e Serbia. Un argomento di grande attualità, considerato che da qualche settimana la situazione nei Balcani si è fatta di nuovo difficile. L’autrice dialogherà con Lorena Piras.
L’evento è realizzato in collaborazione con la biblioteca comunale di Codrongianos, la libreria Koinè Ubik di Sassari, il sistema bibliotecario Coros Figulinas, la cooperativa Comes e il festival Éntula.
L’autrice
Scrittrice e traduttrice italo-bosniaca, si è laureata in Lingue e letterature straniere e ha tradotto in italiano numerose opere e documentari. Ha pubblicato i romanzi “Al di là del Caos. Cosa rimane dopo Srebrenica” (2007), “E se Fuad avesse avuto la dinamite” (2009) e “La lingua di Ana” (2012) per Infinito edizioni, a cui sono seguiti, per Elliot, “Dieci prugne ai fascisti” (2016) e “Consigli per essere un bravo immigrato” (2019). Come drammaturga, è stata co-autrice dello spettacolo teatrale “Ballata per un assedio” che ha debuttato nel 2010 al Festival Teatrale Borgio Verezzi. Per Chiassoletteraria 2013 ha scritto lo spettacolo “I quaderni di Nisveta”.
L’opera
All’indomani dell’indipendenza del Kosovo, in un piccolo paese sul confine si tengono le elezioni per il sindaco. Gli albanesi sono 1362, i serbi 1177. Cosa accade se a essere eletto è un serbo che vuole andare d’accordo con gli albanesi? Succede che a Belgrado non va per niente bene, e mandano un nuovo sindaco che continui a soffiare sul fuoco della rivalità etnica. A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujčić dà vita a una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la Storia, la politica o i benpensanti disegnano per loro. Il passato recente, la guerra mai capita e mal conclusa, i rancori e le manipolazioni pesano su di loro, che però lottano per rimanere fedeli a sé stessi. Mostrandoci così che un futuro migliore può sempre sorgere anche nelle condizioni più avverse, grazie a singoli uomini e donne, a dispetto dei governi.
Il libro è stato presentato da Gad Lerner al Premio Strega 2023
L’evento è finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e dal Ministero della cultura – bando Borghi PNRR.