La bella favola del Santa Tecla Nulviche vince la TT Intercup
Insperata alla vigilia, la vittoria continentale del Santa Tecla Nulvi giunge nel momento più roseo attraversato dalla società a quasi venti anni dalla sua prima affiliazione alla FITeT. Dopo una esemplare cavalcata nel campionato di serie B1 chiuso senza neanche una minima sbavatura, la società presieduta dal presidente Francesco Zentile e allenata dal croato Davorin Kvesic sfrutta nel migliore dei modi l’opportunità involontariamente concessa dal Tennistavolo Norbello, impossibilitata a mandare in campo i suoi profili migliori (Gaston Alto e Javier Benito Rodriguez) perché impegnati in altre competizioni in Argentina e Spagna.
A quel punto l’ex Maxim Kuznetsov e i compagni Petar Vassilev e Giacomo Levati si concentrano a fondo per sfruttare quei due punti virtuali di vantaggio incamerati già dalla partenza perché il generosissimo Roberto Bosu, un amatore entrato solo di recente a contatto con il movimento pongistico regionale, è innocuo. Al tecnico giocatore Sergei Mokropolov e al suo compagno Marco Antonio Cappuccio non resta che giocarsela a denti stretti col rischio, però, che qualsiasi minima titubanza sarà punita severamente dagli altrettanto scafati avversari.
I due di casa partono bene: il russo batte Levati, il siciliano, Vassilev, ma non hanno fatto i conti con il doppio Kuznetsov-Vassilev che uscendo alla distanza ottiene un punto molto strategico. Sul 3-2 Cappuccio incontra il russo guspinese, porta a casa i primi due set e poi crolla. Il pubblico ospite che ha gremito le poltrone di via Azuni non crede ai propri occhi, la TT Intercup, coppa che nell’edizione 2022 – 2023 ha contato 28 iscritte provenienti da sette nazioni europee è sua. In Anglona si esulta doppiamente, perché fra pochi mesi ci sarà l’attesissimo esordio in serie A2.
In qualità di presidente della FITeT Sardegna, Simone Carrucciu consegna il premio ai vincitori, lasciando da parte l’amarezza:
“Al di là della sconfitta sono felice di questo epilogo europeo in Sardegna – dichiara – perché le nostre società sono sempre più attrezzate per fare la differenza oltre i confini italiani. E anche il successo delle bravissime atlete del Quattro Mori in Europe Cup ne è un altro esempio palpabile. Significativo che sia negli agglomerati urbani più popolosi, sia nei piccoli centri decentrati dell’isola stiano convivendo delle realtà capaci di fare grandi cose; è indubbio che senza una poderosa passione e un costante ottimismo non si va avanti.
Ed è per questo che faccio i miei più calorosi complimenti al mio collega presidente e consigliere regionale FITeT Francesco Zentile per quello che è riuscito a costruire; ma voglio pure congratularmi con me stesso e con la dirigenza del Tennistavolo Norbello per questo comunque graditissimo secondo posto internazionale arrivato dopo lo storico approdo ai play off scudetto della A1 maschile”.
LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
Francesco Maria Zentile (presidente Santa Tecla Nulvi):
“Non ci aspettavamo di vincere, nemmeno al cospetto della formazione d’emergenza schierata dai nostri avversari che era comunque ben assortita con Cappuccio e Mokropolov sempre e comunque insidiosi. Noi abbiamo dovuto fare a meno del finlandese Aleksi Räsänen impegnato nel campionato estone, di Qudus Ghazal che è rientrato nella sua Nigeria e pure di Salvatore Margarone. Alla fine abbiamo dovuto chiamare Giacomo Levati che non si allena da prima che finisse il campionato di B1.
Nonostante ciò ha disputato un ottimo match contro il tecnico-giocatore russo. Il resto l’ha rifinito Maxim vincendo due singolari e dando una decisa svolta al doppio. Questo successo ha creato molto interesse attorno a noi, mi hanno cercato diverse testate giornalistiche e anche tra i miei compaesani noto con piacere che la notizia si è propagata. A noi non resta che cavalcare quest’onda, sfruttandola il più possibile. Per la prossima stagione stiamo allestendo una formazione di A2 che sia in grado di salvarsi, come del resto la B1.
Inoltre cureremo le vicende della serie A1 paralimpica classe 11, la A1 Master e le serie minori compresa la C femminile. Come ultimissimo impegno stagionale abbiamo l’organizzazione dei Campionati regionali di categoria; mi spiace non poco che come numero di iscritti non sia il massimo ma dobbiamo guardare comunque avanti con positività”.
Petar Vassilev (Santa Tecla Nulvi):
“Sono super felice del successo di squadra ottenuto. La verità è che ho avuto un po’ di tensione durante la partita, ma dopo la vittoria con Maxim in doppio mi sono calmato molto di più. L’esperienza è stata una vera favola, piena di emozioni dall’inizio alla fine della partita”.
Maxim Kuznetsov (Santa Tecla Nulvi):
“Bella serata e grandi emozioni. Sono felicissimo di aver contribuito alla conquista di un trofeo importante a Nulvi, società che lascerò con un bellissimo ricordo per le soddisfazioni prese anche in campionato. La vittoria è giunta inaspettata, solo quando ci siamo presentati in palestra abbiamo saputo quale fosse la formazione avversaria, non pensavo minimamente che fossero sprovvisti dei loro giocatori più forti, e a quel punto abbiamo cominciato a coltivare speranze.
La gara decisiva che ho giocato con Marco Antonio Cappuccio è tra le più belle disputate in questa stagione sia per l’intensità, sia per la qualità espressa da entrambi. Nonostante fossi sotto di due set sentivo comunque che potevo ribaltarla perché non stavo giocando male. Infatti così è successo, strappando il punto della vittoria; se avessi perso, tutto sarebbe scivolato sulle mani di Petar Vassilev: contro Mokropolov; ma anche in quel caso, il risultato non sarebbe stato scontato”.
Marco Antonio Cappuccio (Tennistavolo Norbello):
“Mi sembra palese che il principale motivo per cui abbiamo perso questa finale sia ricondotto all’aver giocato senza l’apporto dei titolari. Ringrazio tantissimo il nostro caro amico Roberto Bosu che è sempre disponibile e ci ha permesso di disputare questa finale. Era molto importante, vista la situazione creatasi, azzeccare la formazione, e diciamo che ne è venuta fuori una via di mezzo.
Le cose sono andate bene dopo che sia Sergei, sia io, abbiamo conquistato i nostri primi singolari. Nel doppio ci aspettavamo di più, sinceramente pensavamo di vincere soprattutto dopo che abbiamo vinto il primo set. Poi ci siamo rilassati e loro al contrario hanno trovato la giusta sintonia esprimendosi al meglio e incamerando il punto. Contro Kuznetsov sapevo che sarebbe stata una gara tosta, anche perché non aveva niente da perdere.
Io invece ero obbligato a vincere ma dopo che mi sono aggiudicato i primi due set, è stato un attimo, lui ha cominciato ad ingranare ed io ho perso la concentrazione. A parte tutto mi complimento con il Santa Tecla Nulvi. Noi non ci perdiamo d’animo e ricominciamo la prossima stagione”.
AD ATENEIKA IL TENNISTAVOLO RESTA UN COSTANTE PROTAGONISTA
È sempre bello respirare a pieni polmoni il polline primaverile, socievole e rockeggiante che si annida tra i pertugi del complesso sportivo di Sa Duchessa. Quando trapassano i cancelli del CUS Cagliari donne e uomini dimenticano per qualche giorno (quest’anno dal primo all’undici giugno), libri, verifiche, lezioni, biblioteche e si prestano volentieri a trasformarsi in tasselli di un mosaico gigantesco qual è Ateneika.
La Fitet sposa con piacere questo happening sportivo-musicale diventato un must decantato e riconosciuto come probabilmente il migliore in tutto il territorio nazionale. Il Tennistavolo ci mette del suo ipnotizzando gli universitari: si buttano a capofitto nel torneo che oltre ad aver prodotto un vincitore, contribuirà al punteggio finale idoneo a definire il polo più forte dell’ateneo.
Nella fattispecie a dare un contributo importante sarà il tandem Ingegneria/Architettura che vince il singolo tramite l’immatricolato di nazionalità giordana Husam Alkhateeb. dietro di lui Alberto Armas del polo scienze politiche e giuridiche. Husam, nella fase ad eliminazione diretta, ha sconfitto nell’ordine Silvia Maria Schlich (medicina/chirurgia), Armando Rotter (medchi), Paolo Marras (ingarch). Armas ha invece estromesso nell’ordine Giacomo Balloccu (scienze), Giovanni Congiu (ingarch), Federico Meloni (Scienze).
In tutto il Pala C (Pallone) ha contenuto trenta studenti, di cui 9 di Medicina/Chirurgia, 8 di Scienze, 5 Ingegneria/Architettura, 4 di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, 2 di Biologia/Farmacia, 2 di Studi Umanistici. Cinque le presenze femminili. La gara è stata coordinata dagli aspiranti giudici arbitri federali Davide Portas e Leonardo Pisano.
Non poteva mancare il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu, accompagnato dal suo carissimo amico ma soprattutto Project Manager di Ateneika Alessio Correnti. L’agente di commercio norbellese ha stretto tante mani, convinto più che mai di quanto sia importante esportare la disciplina verso vistosi poli di attrazione, di cui il contenitore allestito nella cittadella sportiva di via Is Mirrionis ne è forse la massima espressione.
“Quando partecipo a questa manifestazione – interviene Carrucciu – da sempre il lavoro si trasforma in divertimento, le ore di fatica trascorrono all’insegna del dialogo e della conoscenza. Questo accade perché dietro questo mastodontico agglomerato di divertimento assicurato è sorretto da individualità dotate di classe, carisma, e tanta voglia di mettersi in discussione per accrescere il proprio patrimonio conoscitivo. Ringrazio Alessio Correnti e i suoi per le nuove opportunità che mi riservano anno dopo anno e complimenti agli universitari, il vincitore Husam, tutti gli altri partecipanti e il corpo arbitrale; grazie alla nostra disciplina hanno trascorso un po’ di ore nel segno della spensieratezza”.
A NULVI SI ASSEGNANO I TITOLI REGIONALI DI CATEGORIA
La rinomata ospitalità della società anglonese troverà di sicuro maggior sfogo all’indomani della fantastica conquista in ambito continentale. Tra sabato e domenica il Palazzetto dello Sport farà registrare un discreto via vai di racchette lucidate di tutto punto e pronte per indirizzare i legittimi proprietari verso sfolgoranti traguardi. D’altronde sono in palio i titoli regionali maschili e femminili di 3a, 4a e 5a categoria e quello maschile di 6a, in quello che è il rush finale di una stagione che ha ripreso i suoi antichi fasti dopo le intermittenze pandemiche passate.
In Corso Vittorio Emanuele, al numero 112, le serrande si solleveranno alle 14:30 e un’ora dopo l’arbitro Nicola Mazzuzzi decreterà l’avvio delle competizioni a partire dai 6a. Alle 17:00 saliranno in cattedra anche i 3a.
La domenica sarà giornata piena con i 4a e 5a e conseguente nuova vestizione di magliette da Campione Sardo corredate dall’immancabile scudetto e consegnate ai legittimi proprietari dopo solenne premiazione.
ORI E BRONZI NELL’ULTIMO ATTO DEI CAMPIONATI ITALIANI DI CATEGORIA
La lunga maratona di tennistavolo protrattasi per due settimane al PlayHall di Riccione ha portato altre soddisfazioni nelle vetrinette dei praticanti isolani. I metalli più pregiati li ha incassati il Tennistavolo Sassari che nel doppio femminile di quarta categoria prevale su tutte le altre coppie nazionali grazie all’ottima intesa tra Stanislava Burenina e la turritana doc Laura Alba Pinna. Nell’ultimo atto della loro inerpicata verso la vetta hanno prevalso in due set su Arianna Dossi (Tennistavolo Varese) e Marianna Porzio (Tennistavolo San Nicola Caserta).
Un po’ di gloria viene sparsa anche nel sud Sardegna grazie alla tramortente intesa tra Nicola Carboni (Torrellas Capoterra) e Mattia La Gaetana (Tennistavolo Decimomannu) che si accaparrano il bronzo nel doppio di quinta categoria. I due erano reduci dalla esaltante prestazione nell’Open di Cagliari dove avevano affilato le armi in vista di lotte più energiche. I due vengono da esperienze di squadra contrastanti. Il torrellese ha contribuito a portare per la prima volta il suo club, nato sette anni fa, in C2. Il suo compagno di giochi, invece, è retrocesso in D1 dopo un campionato veramente privo di soddisfazioni, a parte qualche suo acuto personale. Un giusto mix di umori che ha generato questo bel traguardo.
LAURA ALBA PINNA, TREDICI ANNI E TANTI RICONOSCIMENTI
La stagione 2022-23 le ha portato diverse soddisfazioni. A parte le convocazioni nella nazionale giovanile, Laura Alba Pinna da Sassari, figlia e nipote d’arte quest’anno si è messa in mostra non solo con il recente oro nel doppio femminile. E’ argento nel doppio femminile under 15 ai Campionati Italiani Giovanili con Francesca Seu del Muravera TT, e bronzo, nella stessa competizione, nel singolo femminile. Per non parlare del suo contributo nella promozione in A2 della senior femminile.
Laura, riprendiamo dall’ultimo successo riccionese, immagino che con la Burenina sia filato tutto liscio
Stasia è una giocatrice d’esperienza con cui mi sono trovata sempre bene, sia come persona, sia come compagna di gioco. Sicuramente di gran livello, è stata una certezza per me averla come doppista.
Dove secondo te avete fatto la differenza?
Credo che la grande diversità di gioco sia stata il nostro punto di forza al punto da condurci verso questa grande soddisfazione.
Sei soddisfatta di come è andata nel singolare? In che cosa vorresti migliorare?
Purtroppo avrei potuto fare di più; il mio grande problema è stato rimanere lucida e concentrata per tutta la partita.
Perché ti piace il tennistavolo?
E’ lo sport che ho nel sangue sin da piccola. Grazie a mio padre ed a mio zio. Soprattutto è uno sport dove testa e cuore pesano allo stesso modo e ciò mi ha sempre attratto.
Che futuro ti aspetti?
Il mio più grande desiderio è proseguire questo percorso, e magari un giorno raggiungere grandi traguardi.
A chi dedichi questo momento speciale?
Alla mia famiglia che mi ha supportato dall’inizio e anche alla mia società che crede in me.
PARLANO I DUE BRONZI CAMPIDANESI CARBONI E LA GAETANA
Nicola Carboni:
“Prima di partire con il racconto dei campionati italiani vorrei fare una premessa: ho portato Mattia La Gaetana, nonché il mio doppista, in Tibet dal mio amico monaco Shaolin per sviluppare una maggiore concentrazione e affinità. I risultati penso si siano visti. Partiamo con il racconto.
PRIMA GIORNATA: IL DOPPIO
Boh, nulla da dire, abbiamo giocato bene sin dalla prima partita, sfidando più o meno tutti i tipi di gioco: dalla puntinata lunga/corta, anti top, gente storta e gente meno storta. Non è stato semplice arrivare in semi ma ci siamo riusciti. Abbiamo qualche rimpianto per l’ultima partita perché sapevamo di poterla vincere, ma comunque penso sia andata bene. Poi avevamo il miglior tifo della palestra: boati, urla, onomatopee e altro, mancava solo la bandiera della Sardegna che il nostro compagno Marco Schirru si è dimenticato in stanza.
SECONDA GIORNATA: L’INDIVIDUALE
Lo passo faticando, ma sono riuscito a passarlo da primo e mi sono dedicato alla panchina, soprattutto a quella di Mattia La Gaetana e di Alessandro Mercenaro (La Saetta): quest’ultimo vi consiglio vivamente di non seguirlo mai se non con la presenza di un defibrillatore nel raggio di 10 metri da dove siete voi.
TERZA GIORNATA: IL TABELLONE
Arrivo fino ai quarti anche se ho rischiato di uscire subito al secondo turno, fortunatamente non è successo. È un gran peccato non essere arrivato a podio, magari la prossima volta mangio qualcosa prima di fare un torneo così lungo.
RINGRAZIAMENTI VARI
Vorrei fare i miei più sentiti ringraziamenti all’arbitro che ci ha “alloriato” per un’oretta buona, in giro nelle strade di Riccione. Finalmente ora ho capito come si serve. Penso che qualche dubbio rimanga ancora a Nicola Orani e Gianfranco Ibba (Tennistavolo Quartu). Ringrazio anche i miei compagni di viaggio e vorrei concludere con: “Riso in biancooo oooooh”.
Mattia La Gaetana:
“Questa stagione Agonistica l’ho costruita con l’unico obbiettivo di fare bene ai Campionati italiani di 5° categoria. Non è stato facile prendere parte ad un campionato di C2 con la certezza di arrivare ultimi in classifica. L’obbiettivo era l’oro ai Campionati italiani, con Nicola ci siamo andati vicini.
SENSAZIONI DA PODIO
“La medaglia di bronzo che ci siamo portati a casa, considerando la mia vita di imprenditore, ripaga i tanti sacrifici fatti durante la stagione. La conquista della semifinale di doppio maschile è stata una cavalcata di vittorie, una più difficile dell’altra; siamo andati oltre i nostri limiti. Ci sarebbe voluto un pizzico di fortuna per arrivare in finale. Abbiamo combattuto come leoni uniti dai colori della nostra città natale e con la spinta del gruppo che si è formato. Non si vince da Soli”!
IL DOPPIO MISTO
“Quella del doppio maschile è stata una gara che abbiamo preparato nei mesi, non eravamo una coppia improvvisata. Ma ho avuto anche la fortuna di giocarmi il doppio misto con Margherita Pierella (Pol, Clementina Jesi). La prima partita è andata molto bene, vinciamo 3-0, mentre nel secondo turno abbiamo fatto il possibile per vincere ma non è bastato. Noi coppia mista improvvisata ci siamo dovuti arrendere al quinto set a Giovanni Bellomo/Angela Leogrande, destro e mancino che giocano nella A.S. Dilettantistica TT Ennio Cristofaro. Mi ha colpito il fatto che nonostante io e Margherita appartenessimo a due realtà completamente diverse, la passione per il Tennis tavolo ci ha unito in una vittoria prima e poi una sconfitta da dove ne siamo usciti a testa alta”.
IL SINGOLO
In conclusione il mio percorso nel singolo maschile si è concluso troppo presto, al secondo turno del tabellone. Considerando la stanchezza, ci può stare. La prossima volta andrà meglio”.
UN PO’ DI NAZIONALE PER QUALCHE TESSERATA IN SARDEGNA
Il circuito internazionale giovanile ha fatto tappa in Repubblica Ceca per il WTT Youth Contender Havirov. Dal 2 al 4 giugno le azzurre tesserate con il Muravera TT Miriam Carnovale, Nicoletta Criscione e Francesca Seu hanno gareggiato sotto l’attenta osservazione da parte seguiti dei coach Rossella Scardigno e Giuseppe Del Rosso.
Per loro un altro tassello importante per la crescita tecnica e tattica.
Al WTT Youth Contender Helsingborg (Svezia) attualmente in svolgimento, tra i cinque convocati c’è anche Daniele Spagnolo della Marcozzi Cagliari.