La giunta di Roccagiovine non rispetta le quote rosa, per l’Italia dei Diritti si tratta di discriminazione
Il movimento presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro interviene sul mancato rispetto delle quote rosa nella giunta del comune della Valle dell’Aniene. Italia dei Diritti, presente con i tre consiglieri di minoranza, accusa il Sindaco di discriminare il genere femminile nell’attribuzione delle cariche istituzionali
Roma 16 giugno 2022: Il movimento Italia dei Diritti mette da sempre al centro delle proprie battaglie il rispetto dei diritti umani e civili. Lotta affinché questi vengano riconosciuti. Siano gli stessi legati alla discriminazione etnica, sociale o di genere. In questo caso il movimento presieduto da Antonello De Pierro pone l’accento sul problema del mancato rispetto delle quote rosa negli organi istituzionali. Parla del comune di Roccagiovine dove lo stesso De Pierro siede, per la seconda legislatura consecutiva, sugli scranni consiliari come capogruppo IdD.
Le parole di Carlo Spinelli di Italia dei Diritti
Per il movimento interviene il segretario provinciale romano nonché responsabile nazionale per la Politica Interna Carlo Spinelli. Queste le sue parole “La parità di genere è sancita dalla costituzione ed è un traguardo che le donne hanno ottenuto dopo anni di battaglie e non senza sacrifici. Pertanto riteniamo giusto, come movimento, che se ci sono delle norme che regolano la parità dei diritti nei vertici istituzionali, queste vengano rispettate. Purtroppo nei comuni sotto i 3000 abitanti questo non sempre avviene. Ci troviamo così di fronte a giunte composte da soli uomini. Abbiamo già sollevato questo problema parlando del comune di Campodimele. Qui, oltre che a discriminare la nostra candidata Andrea Paola Iannotti per la sua condizione ormai nota a tutti, il neo Sindaco non ha previsto l’inserimento nella giunta comunale di un assessore di genere femminile”.
Il caso Roccavigione
“A Roccagiovine – prosegue Spinelli – sta succedendo la stessa cosa. Il nostro capogruppo consiliare Antonello De Pierro presidente del movimento, ha sollevato nel consiglio il problema delle quote rosa. Sembra tuttavia che il Sindaco si sia giustificato affermando che nessuna delle donne elette in consiglio ha dato la propria disponibilità ad assumere l’incarico di assessore. Se questa affermazione fosse confermata, pensiamo che il Sindaco forse ignora che l’art. 24 dello statuto del comune di Roccagiovine prevede la nomina di assessori anche al di fuori del consiglio comunale. Nel caso in cui nessuna donna eletta in consiglio si rendesse disponibile a ricoprire la carica di assessore, questa potrebbe essere trovata tra i membri della società civile”.
“Se la discriminazione parte dalle istituzioni, non si arriverà mai all’inclusione”
“Lo statuto comunale comunque – a parlare è ancora Carlo Spinelli – pecca nel non prevedere tra i propri articoli il rispetto della parità di genere nella giunta comunale come riportato nell’art. 6 comma 3 del TUEL che richiama al rispetto della legge 125/91 che garantisce la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali non elettivi dei comuni. Pertanto lo statuto comunale andrebbe rivisto e le quote rosa dovrebbero essere rispettate garantendo la presenza femminile in giunta. Questo argomento verrà sicuramente portato all’interno del consiglio comunale di Roccagiovine dai nostri tre consiglieri affinché si arrivi a rispettare le regole, anche perché – conclude Spinelli – come già dissi a suo tempo, se la discriminazione parte dalle istituzioni, non si arriverà mai all’inclusione”.
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