La Sicilia di Kaballà e l’Africa della cantante Claudia Masika domani sera a Portoscuso (Sud Sardegna)
Dalla Sicilia del compositore e cantautore Pippo Rinaldi, in arte Kaballà, all’Africa della cantante keniota Claudia Masika e delle percussioni dello svizzero Willi Hauenstein; si snoderà lungo queste coordinate ideali la serata musicale di domani (giovedì 22) a Portoscuso per la rassegna di concerti che fa da corollario ai seminari di canto e musica popolare di Mare e Miniere, in corso da martedì e fino a domenica nel paese costiero del Sud Sardegna.
La Sicilia di Kaballà e l’Africa della cantante Claudia Masika domani sera a Portoscuso (Sud Sardegna)
A salire per primo sul palco allestito nell’antica tonnara di Su Pranu, alle 21.30, sarà il siciliano Kaballà, affiancato dal pianista Antonio Vasta e dell’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere, formazione a geometria variabile composta perlopiù da musicisti-docenti dei seminari:
in questo caso Mauro Palmas alla mandola, Marcello Peghin alla chitarra e Silvano Lobina al basso, con Marco Argiolas ai clarinetti e sassofoni.
Lo spettacolo si presenta come un omaggio del compositore e cantautore siciliano alla sua terra attraverso le sue canzoni, ma anche con letture di brani della più alta letteratura isolana.
La Sicilia nella narrativa italiana del Novecento non è solo un tema, ma una realtà storica, geografica e culturale che esprime una sua specificità:
i romanzi di Verga, Capuana, De Roberto sono espressione di questa sicilianità che trova continuità ed è parte vitale nelle opere successive di Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Vittorini, Brancati, fino a Bufalino, Sciascia e Consolo.
Il mondo contadino, il lavoro nelle miniere, l’ambiente borghese, i fasti e le decadenze, sono tutti elementi di un mondo che si relaziona strettamente con l’ambiente circostante: il clima, il paesaggio arido o lussureggiante, le architetture barocche e le povere case di campagna. Il viaggio immaginario di Pippo Rinaldi, in arte Kaballà, nella sua Sicilia della memoria celebra tutto questo con l’intensità della musica e delle parole nate dal grande amore per la cultura della sua terra.
Seconda parte della serata
La seconda parte della serata vedrà invece al centro dei riflettori Claudia Masika e Willi Hauenstein, anche loro accompagnati dall’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere. Artista poliedrica, la cantante keniota è anche pittrice, cuoca e stilista di moda per il suo marchio Masikaart: tutte attività in cui è riconoscibile l’ispirazione alla sua terra d’origine.
Ma non solo: con la sua fondazione Hofogi, Claudia Masika aiuta le giovani donne in Kenya a ottenere una formazione professionale. Il suo talento canoro è stato riconosciuto in tenera età per prima dalla nonna: è da lei che Claudia Masika ha imparato la magia del canto tradizionale nella lingua dei Luo.
Nella sua adolescenza ha iniziato a mescolare canzoni tradizionali con suoni moderni dando forma a un’emozionante afro-fusion. Dopo i suoi primi successi in classifica in Kenya, ha deciso di continuare la sua carriera in Europa: ora vive in Svizzera e si è affermata insieme alla sua band multinazionale tenendo molti concerti e festival. Sul palco, Claudia Masika è una performer dinamica, capace di catturare il pubblico con il suo carisma, tanta energia positiva e grandi canzoni.
Willi Hauenstein, col quale tiene in questi giorni un corso di canto e percussioni africane ai seminari di Mare e Miniere, si è formato come batterista e percussionista dal 1989 con Eric Asante, Mustapha Tettey Addy, Lartey Larko, Kofi Missiso, Ardyfio Okoe (tutti del Ghana) e Gabi Guedes (Brasile), approfondendo negli anni successivi, attraverso frequenti viaggi in Ghana, la conoscenza delle percussioni in quella terra. Fondatore, nel 1995, della scuola Afropercussion, come musicista suona diversi stili: afro, gospel, soul, funk, rumba flamenca e musica brasiliana.
Informazioni
La serata, come sempre, è aperta al pubblico con ingresso gratuito. Per informazioni: [email protected].
I seminari e i concerti di Mare e Miniere sono organizzati dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Portoscuso, con la collaborazione di Corsica Sardinia Ferries, rete italiana World Music, e la media partnership di Blogfoolk.
I concerti
Portoscuso, tonnara Su Pranu (ingresso gratuito)
- Martedì 20 giugno, ore 21.30
“Rade” di e con Paolo Angeli
Gianni Denanni e Daniele Giallara con Nino Manca (chitarra) e Graziano Caddeo (fisarmonica) (canti a chiterra)
- Mercoledì 21 giugno, ore 21.30
“La via del pepe”, i mercati del Mediterraneo
Di Massimo Carlotto – testi delle canzoni di Maria Gabriela Ledda
Con Simonetta Soro (voce narrante), Elena Ledda (voce), Mauro Palmas (liuto cantabile), Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Marco Argiolas (clarinetto)
- Giovedì 22 giugno, ore 21.30
Kaballà con Antonio Vasta e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere
Claudia Masika con Willi Hauenstein e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere
- Venerdì 23 giugno, ore 21.30
Manu Théron e Damien Toumi (musica occitana)
“La giusta distanza” di Riccardo Tesi e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere
- Sabato 24 giugno, ore 21.30
Concerto degli allievi del laboratorio “Musiche dal Mondo” diretto da Giulia Cavicchioni
Anteprima del docufilm di Mare e Miniere
- Domenica 25 giugno, ore 21.30
Concerto finale dei seminari