Mario Bruno sul Nuovo Ospedale: lo studio c’è, basta aggiornarlo, subito in Aula per l’area.
La Giunta Conoci non perda ulteriore tempo: subito in Consiglio Comunale per riproporre il vincolo a zona ospedaliera dell’area della Taulera, già soggetta a variante dall’assemblea civica nel 2007. I tempi dati dalla delibera “elettorale” della Giunta Solinas per la realizzazione di 4 nuovi ospedali nell’isola, tra i quali Alghero, costringono a non perdere neanche un minuto dei 45 giorni rimasti a disposizione.
Lo studio di fattibilità richiesto dalla Giunta Regionale esiste già; va solo aggiornato. Già era redatto dall’equipe di lavoro del dipartimento di Architettura dell’Università; allora, guidato dal Professor Vanni Macciocco. Questi, individuava in località Taulera la sede del nuovo ospedale, adiacente all’attuale ospedale civile. C’era una valorizzazione e anzi non costituiva assolutamente un problema. Neanche per la nicchia archeologica esistente nel sito. Un’area già oggetto di delibera unanime del Consiglio Comunale approvava contestualmente una variante al Piano Regolatore Generale. Una scelta non casuale: il nuovo ospedale adiacente all’attuale, infatti, permette alla struttura di via don Minzoni di mantenere funzione sanitaria. Non solo: di realizzare così una vera e propria cittadella sanitaria. Si va a prevedere – tutt’uno con la nuova struttura – anche la sede degli ambulatori specialistici e degli uffici amministrativi.
Le parole di Mario Bruno sullo studio di fattibilità
Può essere realizzato – come lo studio di fattibilità già dimostrava allora – un ospedale di eccellenza, con le caratteristiche di modernità che i tempi richiedono e con i requisiti strutturali e tecnologici propri del Dea di primo livello.
Occorre immediatamente adeguare lo studio di fattibilità alle mutate esigenze, al fabbisogno di cura reale per un ospedale di eccellenza dell’intero territorio, in coerenza con la programmazione regionale che fin dal 2006 prevede (piano sanitario Dirindin) un nuovo ospedale per Alghero.
La Giunta Solinas però non si limiti ad una delibera di intenti – con tempi perentori e strettissimi – ma individui e assegni le risorse per realizzare il nuovo ospedale, compresa la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Altrimenti questa del 1 giugno resta una delibera elettorale, facilmente smascherabile, di pura e stucchevole propaganda.
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