“May of Sorrow”, il debutto del pianista Marco Pritoni per l’alluvione in Emilia-Romagna
S’intitola “May of Sorrow” il singolo di debutto del musicista imolese Marco Pritoni. Il brano è disponibile in tutte le piattaforme digitali per raccogliere fondi da devolvere alle vittime della recente alluvione in Emilia-Romagna.
“Un brano malinconico, nato di getto nella mia stanza nel centro di Massalombarda in provincia di Ravenna. Lo racconta l’artista, mentre a meno di 5 minuti di auto succedeva il disastro“.
Tra il rumore degli elicotteri e le tragiche notizie che arrivavano dalle zone che hanno sempre fatto parte della sua vita, Marco ha sentito l’ispirazione e il dovere di comporre questa suite di pianoforte. Dal un lato per esorcizzare il dolore di quello che stava accadendo, dall’altro per dare un piccolo grande contributo ai suoi conterranei coinvolti nella tragedia.
La melodia di May of Sorrow, infatti, ruota intorno ad arpeggi e accordi minori. Vuole sottolineare proprio quelle sensazioni di disperazione e smarrimento capitate in quelle ore. Eppure, la strumentale ricorda le migliori composizioni di Ludovico Einaudi; quindi, lascia poi intravedere un’apertura più solare. Armonie e contrappunti, invece, accontano la speranza di andare avanti. Non solo: anche la solidarietà tra le persone e il desiderio di ricostruzione.
https://open.spotify.com/album/34USo67xdf71uqAHhjO1VL
Il videoclip di May of Sorrow per l’alluvione dell’Emilia Romagna
La pubblicazione è accompagnata dall’omonimo videoclip che raccoglie decine di immagini scattate da vari fotografi nelle città e nei paesi alluvionati. Tra gli scatti, infatti, Conselice, Boncellino di Bagnacavallo,Villanova di Ravenna, Massalombarda, Castelbolognese, Sant’Agata sul Santerno, Lugo e Faenza. In particolare anche Pianoro e Sassoleone in provincia di Bologna, dove è avvenuto l’enorme disastro delle frane. Guardalo qui:
https://www.youtube.com/watch?v=DjTXLX0nfcg
La storia di Marco Pritoni e la scelta della beneficenza
La storia personale del musicista Marco Pritoni chiarisce poi il motivo di questo gesto di solidarietà.
“La sindrome di Asperger spesso è un limite –spiega-, ma questa volta è stato un superpotere che mi ha permesso di imparare a suonare il piano da autodidatta in pochi mesi e di collegare direttamente anima e cuore ai tasti bianchi e neri“.
Tutti i fondi raccolti verranno così devoluti alla Comunità terapeutico-riabilitativa Villanova di Ravenna. E’ un alloggio per la salute mentale che accoglie 14 ospiti, uomini e donne, dai 40 ai 70 anni, con problematiche di tipo psichiatrico. I pazienti, ai quali l’autore si sente così vicino, al momento sono stati evacuati per l’inagibilità della struttura a causa degli enormi danni subiti dalle alluvioni di metà maggio.
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