«Dividono, frammentano e parcellizzano»: i muri protagonisti della VII edizione di Licanìas
Per la prima volta al timone della rassegna lo scrittore torinese Giuseppe Culicchia. La direzione artistica della kermesse cementifica il suo già forte legame con Neoneli (ivi è residente da sei anni), impreziosito dall’opera “Neoneli, un (in)canto“, racconto presentato al Salone del libro di Torino nel 2018.
Filo conduttore di questa edizione i “muri“: «Nuovi muri sono spuntati ovunque: a dividere, frammentare, parcellizzare. Lo si è fatto in tema di diritti, in un’incessante e insensata lotta tra ultimi e penultimi e ultimi tra gli ultimi. Nel contempo, dal discorso pubblico spariva un tema che, al contrario, dovrebbe essere centrale: il lavoro», spiega Culicchia.
Licanìas: gli ospiti
Tra gli ospiti di quest’anno grandi protagonisti del mondo culturale italiano (scrittrici e scrittori, divulgatori, performer e musicisti): da Vasco Brondi a Silvia Ballestra, da Gino Castaldo a Ritanna Armeni, da Eraldo Affinati a Tommaso Pincio e Nadia Terranova.
Al ricco cartellone si aggiunge anche Luca Mercalli. Il climatologo e divulgatore terrà un incontro in diretta streaming per parlare (venerdì 22, alle 17.30) del suo “Il mio orto tra cielo e terra. Appunti di meteorologia e ecologia agraria per salvare clima e cavoli” (Aboca Edizioni 2017). Rispetto al programma già annunciato, per un impedimento imprevisto non potrà invece partecipare al festival Mario Tozzi.
“Muri”: il programma della prima giornata di Licanìas
La settima edizione di Licanìas apre il sipario giovedì 22 giugno con i saluti inaugurali in programma alle 18.00 presso Casa Cultura. L’incontro sarà accessibile anche alle persone prive dell’udito grazie al servizio di interpretariato LIS a cura di Giulia Petretto e Maria Paola Casula.
Da Bianconi a Diego Porcu e Giuseppe Porcu, passando per Calia e Mureddu: luci dei riflettori su libri, arte e musica
Alle 18.15 il festival entrerà nel vivo con Giovanni Bianconi, storico inviato del Corriere della Sera. In conversazione con Giuseppe Culicchia, discuterà di “Un pessimo affare” (Solferino 2022), il libro dal lui redatto che ricostruisce i misteri della strage di via D’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino. Tra polemiche e testimonianze inedite, tra depistaggi e protezioni inadeguate, la storia di un delitto che porterà all’adozione di nuove norme contro la criminalità organizzata e risulterà un “pessimo affare” per i mafiosi.
Alle 19.30 si proseguirà in Sala Corrale per il taglio del nastro della mostra “Il Muro (Degli Angeli)”. Al centro dell’attenzione le opere fotografiche e pittoriche rispettivamente di Giusy Calia e di Ruben Mureddu, due protagonisti dell’arte contemporanea sarda. «Muro degli angeli – spiega la curatrice Anna Rita Punzo – è il nome dato da Alda Merini alle pareti della stanza da letto nella sua casa sui Navigli.
Il ricordo di quegli ambienti e del sorriso della poetessa riemergono dalle fotografie dell’artista sarda Giusy Calia, che ebbe modo di conoscerla e di ritrarla. Da qui l’idea di realizzare un doppio racconto. Una narrazione che allarga lo sguardo verso coloro che vennero confinati dentro i muri degli ospedali psichiatrici e verso chi, come Alda Merini, è sopravvissuta a quella forma di detenzione».
A partire dalle 21.30, Duilio Caocci, docente di Lettere all’Università di Cagliari, declinerà presso Casa Cultura il tema di Licanìas attraverso una lectio informale su vita e opere di Melchiorre Murenu.
La prima giornata del festival si chiuderà nel segno della poesia a bolu, una gara di improvvisazione poetica in lingua sarda. Protagonisti l’oristanese Diego Porcu e il nuorese Giuseppe Porcu (nel 2017 insignito dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari del premio “Si moves sa limba, sa limba ti movet” per l’impegno nella salvaguardia della gara poetica estemporanea).
Entrambi classe ’85, si esibiranno accompagnati dal Tenore S’Angelu di Neoneli. Appuntamento alle 22 sempre a Casa Cultura.
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico con ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni
- 333 576 5304 – 349 875 1085
- Sito ufficiale
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