Nessun atto discriminatorio nei confronti dell’infermiera
AREUS sottolinea che non vi è stato alcun atto discriminatorio nei confronti l’infermiera, rispondendo al caso sollevato dal deputato PD Silvio Lai.
Nessun atto discriminatorio nei confronti della candidata. L’infermiera, pur essendo utilmente collocata nella graduatoria di concorso bandito dal Brotzu, rispetto alle mansioni lavorative di AREUS tipicamente sulle postazioni di soccorso avanzato e presso le C.O. 118, presentava limitazioni in fase di visita “pre-assuntiva”.La Direzione di AREUS interviene sul caso denunciato dal deputato Silvio Lai. Respinge inoltre le accuse lanciate dall’esponente del PD in merito alla presunta violazione del Codice delle pari opportunità. “Più del 50 per cento dei dirigenti dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza è donna. Alla Direzione Generale c’è infatti una donna e l’80 per cento dei dipendenti sono di sesso femminile. Le affermazioni del deputato sono quindi prive di ogni fondamento”.
Alcuni dettagli sull’accaduto
La Direzione dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza entra nel merito della vicenda e chiarisce alcuni dettagli della procedura. “Nella relazione di visita pre-assuntiva del medico competente, unico documento ufficialmente a disposizione del Datore di Lavoro, non si fa alcun cenno allo stato di gravidanza dell’infermiera. Si parla esclusivamente di limitazioni alla mansione”.
Facile desumere, di conseguenza, come la Direzione di AREUS non potesse conoscere lo stato di gravidanza della professionista quando ha ufficializzato all’infermiera la sua mancata assunzione. “D’altra parte, il medico competente ha agito correttamente in rispetto alle norme sulla privacy e a quelle di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore non menzionando lo stato di gravidanza, la comunicazione al datore di lavoro spetta, peraltro, esclusivamente alla lavoratrice”. Non è stato, dunque, lo stato di gravidanza a determinare la scelta di AREUS.
La Direzione fa sapere che valuterà, comunque, un’altra possibile adeguata collocazione per l’infermiera.